Un’estate travagliata, quella trascorsa dalla Reggina. Il mercato, inevitabilmente, è passato in secondo piano, scavalcato dalle difficoltà economiche che hanno messo in forte dubbio la sopravvivenza stessa della società .
La campagna di rafforzamento, dunque, non poteva che esser in tono minore, basata principalmente su accordi temporanei con club amici che hanno portato in amaranto i vari Insigne, Karagounis, Syku. Gli unici affari condotti a titolo definitivo dalla Reggina, eccezion fatta per Gaetano Ungaro per il quale si tratta comunque di un rientro alla base, sono stati David Aquino, Luca Crescenzi e Simone Masini. Tutti loro avevano firmato un biennale con gli amaranto.
Passati meno di quattro mesi dalla chiusura del mercato estivo ed ancora prima dell’apertura ufficiale della finestra invernale, è già flop.
David Aquino ha infatti già “guadagnato” la rescissione dopo appena quattro (censurabili) presenze. Crescenzi, arrivato per esser il perno difensivo, si è dimostrato l’anello debole di una difesa già di per se tutt’altro che affidabile. Sulla sua coscienza gravano numerose reti messe al passivo dalla Reggina, viziate da errori di marcatura o posizionamento del centrale ex Lazio. A lui ed al suo entourage, la società ha già comunicato la volontà di separare le strade già dall’immediato futuro. Crescenzi può esser considerato pressoché un ex calciatore della Reggina e non è da escludere che non faccia neanche parte del gruppo che dopo le Feste riprenderà la preparazione in vista dell’impegno con il Martina.
Infine, Masini. Malgrado una predisposizione all’impegno ed al sacrificio che va comunque sottolineata ed elogiata, a colui il quale doveva esser il centravanti, il bomber di questa squadra si richiedono prima di tutto i gol. Non ne è arrivato neppure uno e, a dire il vero, l’ex attaccante del Catanzaro non ci è andato neppure vicino…
Anche con lui la Reggina proverà a trovare una soluzione. L’età del calciatore (classe ’84) e l’imbarazzante score della prima metà della stagione, tuttavia, rendono il “caso Masini” quello di più complicata soluzione.
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