Guidare un campionato dall’alto, non è mai facile. Ci vogliono bravura nel costruire l’organico, compattezza sia dentro che fuori dal rettangolo di gioco, qualità in tutti i reparti e perché no, quel pizzico di sana fortuna che nel calcio, così come nella vita, non guasta mai. Se a questo aggiungiamo che le altre pretendenti alla vittoria finale stanno anch’esse facendo benissimo, allora i meriti di chi sta in vetta aumentano. E’ il caso della Pro Pellaro, che guida raggruppamento reggino di Seconda Categoria con una media punti da capogiro: dieci vittorie su undici partite, secondo miglior attacco e miglior difesa del campionato. Solo la Scillese è riuscita a fermare la capolista, infliggendole quello che fino ad oggi è l’unico dispiacere stagionale. In tutta la Seconda Categoria calabrese, un andamento simile è riuscito a tenerlo la Fortitudo Lamezia, che con 10 vittorie consecutive ha gli stessi punti dei bianconeri (30), ma deve ancora recuperare una partita.
Fior di squadre come il San Giorgio, la Futsal Melito e la Scillese, ad oggi sono costrette ad inseguire gli uomini di Greco, in un raggruppamento, quello reggino, che se mantiene queste premesse si preannuncia elettrizzante fino alla fine. Intanto, la società del Presidente Sergi si gode il primo posto sotto l’albero di Natale: traguardo meritato, per una dirigenza che nell’estate del 2012 ha riportato il calcio a Pellaro, passando subito dalla Terza alla Seconda e riuscendo a trovare il bandolo della matassa anche nella scorsa stagione, quando i bianconeri, costruiti per disputare un grande campionato, si sono ritrovati a lottare per la salvezza. La Pro Pellaro sogna, ed ha tutte le ragioni per poterlo fare…
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