Una storia sbiadita quella riguardante i precedenti tra Novara e Reggina, che si rincontreranno stasera dopo oltre 25 anni. La sfida, che si è giocata sempre nella serie cadetta, ha visto gli amaranto aggiudicarsi il primo round, salvo poi incassare 6 sconfitte consecutive.
Il debutto amaranto in terra piemontese, risale al 9 Gennaio del 1966. In quell’occasione, la matricola terribile guidata da Maestrelli sbanca il terreno dei piemontesicon un clamoroso 1-4: autentico mattatore del match è Rigotto, autore di una tripletta, mentre il poker viene firmato da Baldini. Fu la seconda vittoria in trasferta per Persico e compagni, i quali 3 giornate prima avevano espugnato anche il campo del Monza.
L’anno dopo, il Novara pareggia il conto: stavolta Rigotto-gol non basta a Maestrelli, in quanto sono i locali ad imporsi, col risultato di 3-2 (l’altra rete reggina, porta la firma di Florio).
Disco rosso anche nel 67-68, sempre con Maestrelli in panchina. Florio segna ancora, ma gli azzurri riescono nuovamente a violare la porta amaranto per 3 volte, vincendo per 3-1.
Dopo 2 anni di stop, le due compagini tornano ad incrociarsi nel 70-71, a tre giornate dalla fine. Calabresi e piemontesi navigano in acque agitate, con la sfida salvezza che viene vinta ancora una volta dagli azzurri, i quali piegano i ragazzi di Persico (subentrato a Bizzotto), col più classico dei risultati: 2-0. Gli amaranto riusciranno tuttavia a mettersi al riparo nelle due gare successive, espugnando Pisa e battendo 3-0 il Palermo, sul neutro di Catania.
Il poker novarese arriva nel 71-72, alla seconda giornata. Dopo aver pareggiato a reti bianche col Palermo, la Reggina di Rubino, che in seguito sarà sostituito da Neri, cade col punteggio di 1-0 al vecchio comunale di “via Alcarotti” (l’attuale stadio dei piemontesei, intitolato a Silvio Piola, fu costruito nel ’76).
Completano il quadro (e le sconfitte…), i due match del 72-73 e del 73-74. Niente da fare né per la Reggina di Mazzetti, che subisce il secondo 1-0 di fila, né per quella di Neri (quarto allenatore sedutosi sulla panchina calabrese, dopo gli esoneri di Moschino, Recagni e Cataldo), regolata per 2-0 a 4 turni dal termine. Proprio quest’ultima annata, si rivelerà amarissima per gli amaranto, che alla fine del torneo, dopo aver ottenuto 2 vittorie e 2 sconfitte, chiuderanno alla pari con Reggiana, Perugia e Brindisi, ma retrocederanno in in virtù della classifica avulsa.
f.i.
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