Con una ripresa super, i biancazzurri danno un calcio alla crisi. Picci risponde al rigore di Vabres, e Crucitti piega i siciliani a 6′ dalla fine.
HINTERREGGIO-MARSALA 2-1
Hinterreggio: Mainardi, Sinicropi, Ingemi, Lavrendi, Bilotta, Di Sole, Trentinella (dal 9’st Postorino), Laurendi, Picci (dal 50’st Caterisano), Crucitti (dal 44’st Gambi), La Canna. A disposizione: Villaescusa, Parisi, Cotroneo, De Marco.
Marsala: Ilario, Urso, Scrozzo (dal 30’st Ferretti), Fina (dal 23’st Impiccichè), Lombardo, Tripodi, Fermo, Matenella, Sorrentino, Vabres (dal 34’st Lunetto), Aiello. A disposizione: Iacono, Angileri, Orsini, Gelardi.
Arbitro: Giuseppe Scarica di Castellamare di Stabia; Vincenzo Guida di Torre del Greco, Barbuto Lorenzo di Salerno.
Marcatori: 30’pt Vabres (M-rig.), 24’st Picci (H), 39’st Crucitti (H)
Ammoniti: Ingemi, Laurendi, La Canna (H); Urso, Matenella, Fina, Sorrentino (M).
Note: Spettatori 150 circa. Al minuto 34’ Vabres si allontana dal “Comunale”in ambulanza dopo uno scontro di gioco.
RAVAGNESE– L’Hinterreggio non delude le aspettative, reagendo alle pesanti battute d’arresto delle ultime settimane. I biancazzurri hanno tirato fuori una prestazione convincente, prima che sotto l’aspetto tecnico-tattico, sul piano caratteriale e psicologico.
Non riesce, invece, l’operazione “prendi il malloppo e scappa” al Marsala di mister Sandri, che dopo una partita giocata quasi sempre sul piano dell’assenteismo, vede il proprio terreno franare nella ripresa.
La partita – Scende in campo “in assetto da guerriglia” l’undici di mister Nucera, che a supporto del terminale offensivo Picci ci mette la velocità di La Canna, l’estro di Crucitti e l’esplosività di Trentinella, il tutto coadiuvato da un inedito centrocampo, formato da Laurendi e Lavrendi. Spregiudicato anche il Marsala, che con un 4-4-2 mascherato da 4-3-3 riesce a bloccare per tutto il primo tempo le folate avversarie
Il tempo della noia – A discapito degli spregiudicati assetti tattici proposti da ambo le parti, nei primi 45’ vince la noia: un tiro di Aiello bloccato in due tempi da Mainardi è l’unico spunto che i 22 in campo regalano al pubblico nella prima mezz’ora. Al 30’ però, Vabres cade in area, vistosamente ostacolato da Di Sole e Ingemi: la fumosa manovra difensiva costa cara ai padroni di casa, e l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si incarica della battuta lo stesso Vabres, che con una conclusione centrale riesce in qualche modo a portare in vantaggio i suoi. Attimi di paura al 34’, quando dopo un contrasto di gioco nella trequarti dell’Hinterreggio, l’autore del gol siciliano rimane a terra. Portato fuori dal campo in barella, verrà accompagnato all’ospedale in ambulanza, laddove fortunatamente gli verrà diagnosticato solo un problema alle costole.
La rimonta– Nella ripresa, complice l’uscita di uno spento Trentinella e l’entrata di Postorino, l’Hinterreggio cambia volto. Al 7’, il bomber Picci si fa ipnotizzare ad un niente dalla linea di porta da Ilario, dimostratosi nell’occasione davvero perentorio, L’incredibile, avviene invece tre minuti più tardi: imbeccato dal solito Crucitti, Postorino prima colpisce al volo sparando addosso al portiere, e poi, sulla ribattuta, con lo stesso tiro centra prima la traversa e poi il palo. Il pareggio è ormai nell’aria, e puntualmente arriva al 24’: Postorino calcia nuovamente addosso al portiere ospite dopo un’irresistibile azione sulla sinistra, ma la palla stavolta arriva a Picci, che brucia tutti e firma il meritatissimo 1-1. Al 39′, la rimonta è completa: La Canna, molto più in palla rispetto alla prima frazione, crossa per l’accorrente Crucitti, il quale con un perentorio colpo di testa gonfia nuovamente la rete. Il gol del vantaggio, è il libero sfogo di una squadra capace come non mai di soffrire e lottare per la vittoria. Di fronte a una compagine spaccata come il Marsala, dove i reparti sono tra loro lontanissimi, i velocissimi esterni biancazzurri trovano una franchigia nella quale affondare i loro colpi. Il risultato non cambia più, nonostante i 7 minuti di recupero assegnati dall’arbitro.
L’Hinterreggio torna dunque a sorridere, anche se, nell’immediato futuro, , dovrà imparare dagli errori iniziali per à trovare la definitiva quadratura del cerchio. Il tempo per far bene c’è, naturalmente.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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