Continua lo speciale derby di Rnp, in vista del match tra San Roberto ed Acciarello, che si giocherà domani a Fiumara di Muro. I padroni di casa saranno sicuramente galvanizzati dal pareggio ottenuto in extremis contro la capolista Gioiosa, mentre gli ospiti devono riscattarsi dopo la sconfitta interna con la BenestarNatilese. Dopo aver ascoltato il pensiero di Crupi e Ajello, adesso è la volta delle due società, rappresentate dal Presidente Oliveri, e dal vice Presidente Favale.
QUI SAN ROBERTO: OLIVERI
Qualunque sia l’avversario, i miei ragazzi preparano la partita al meglio e in egual maniera. Certo, il pareggio di Gioiosa arrivato nel recupero ci da morale, ma non è che con quel risultato sia cambiato molto per quanto riguarda il nostro punto di vista: non eravamo polli prima e non siamo fenomeni, adesso. Le partite che fin qui abbiamo perso sono state sempre decise da episodi, perché male non abbiamo mai giocato, in questo primo scorcio di torneo. Adesso arriva il derby, un risultato da tripla, perché sia noi che l’Acciarello non veniamo da un inizio di campionato esaltante: queste non sono partite decifrabili alla vigilia, in quanto fanno storia a sé. Tuttavia, credo che la nostra squadra ha quel qualcosa in più che può far pendere l’ago della bilancia dalla sua parte”.
QUI ACCIARELLO: FAVALE
Ci presenteremo alla prova derby con tanta determinazione e voglia di riscatto, dopo un po’ di partite che, complici sia la sfortuna che qualche demerito, ci hanno penalizzato sotto l’aspetto del risultato e quindi della classifica. Daremo il massimo, come sempre, ma abbiamo tanto rispetto per il San Roberto: personalmente, sono legato ai dirgenti rossoblù da un sentimento di amicizia e stima. Il derby è ovviamente molto sentito, anche e soprattutto perché i tre punti in palio sono pesantissimi ai fini della salvezza. Loro vengono da un galvanizzante pareggio ottenuto in extremis contro i primi in classifica, e noi da una sconfitta: nonostante questo, la squadra è molto determinata e si sta preparando con il massimo impegno: mentre noi adesso parliamo al telefono (ride, ndr), i ragazzi sono al campo d’allenamento. Volevo cogliere l’occasione per ringraziare i dirigenti della Campese che ci danno sempre la possibilità di giocare nel loro campo. L’esilio forzato da Villa ha naturalmente condizionato i giocatori, ma non bisogna dare tutte le colpe al fatto di giocare lontano da casa. L’obiettivo finale? Sono convinto che, lottando sempre per tutti e novanta minuti, si possa arrivare a una tranquilla salvezza”.
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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