TOP : Varese. Non sta meravigliando come l’altra matricola Novara, ma considerando il materiale tecnico a disposizione (di minore qualità rispetto a quello del collega Tesser) Sannino sta svolgendo un ottimo lavoro. Dopo dodici giornate i punti sono 17, il Varese è ancora imbattuto in casa ed è più vicino alla zona play-off, distante solo tre punti, che a quella play-off. Il tecnico dei lombardi, autodefinitosi “teorico del vaffanculo”, dispone di alcune teorie bizzarre, che per alcuni versi lo avvicinano allo special-one. Gruppo da far sentire cementato nella sua unione, rapporto diretto e senza fronzoli con i giocatori, soggetti da incensare quanto da mandare platealmente a quel paese, a seconda delle occasioni. La vittoria di Vicenza serve per mettere fieno in cascina in attesa dei prevedibili tempi di magra (una piccola crisi è già stata superata), l’obiettivo non può che essere quello della salvezza, poi mai dire mai di fronte a Sannino. Potrebbe offendersi, la sua reazione sarebbe facile da immaginare.
Atalanta : Quando il gioco si fa duro, l’Atalanta risponde presente. Così come contro il Torino, i bergamaschi fanno loro un altro big-match. Questa volta in maniera decisamente più convincente, agli ospiti veneti è stato servito un poker che non ha bisogno di spiegazioni. Colantuono sembra aver trovato la quadratura del cerchio, Doni lo aiuta segnando come un ragazzino, se adesso si sveglia pure Tiribocchi allora il discorso promozione potrebbe farsi interessante. Terzo posto per i nerazzurri, adesso in scia del Siena, un misero punticino davanti. La trasferta di Trieste, contro una formazione che non riesce a riprendere il cammino interrotto qualche settimana fa, potrebbe rappresentare la partita della svolta, quella della convinzione e della continuità. Per rimanere a lungo nelle zone alte, bisognerà evitare i cali di tensione già visti in passato.
FLOP : Siena. Tre partite, un punto. Numeri da ultima in classifica, in realtà parliamo del Siena, sino a qualche settimana fa imbattuta e corazzata del campionato. Probabilmente la prima sconfitta (a Empoli) avrà pesato nelle menti dei giocatori toscani, sentitosi di colpo fallibili e privati della corazza di acciaio che ne aveva accompagnato il viaggio nelle prime giornate. Il pareggio interno con il Crotone (arrivato anche per merito delle parate del portiere avversario) sembrava un mezzo passo falso accettabile, anche se arrivato dopo una sconfitta. La partita di ieri invece conferma che qualcosa decisamente non va in casa dei bianconeri. Perdere una partita già vinta è un peccato mortale, un segnale preoccupante, senza aggiungere che il campionato non aspetta. Il Novara ha approfittato del momento no dei toscani per mettere la freccia e innestare il turbo, adesso dagli specchietti vede a malapena una macchia, sei i punti di vantaggio sul Siena. Conte che più che la capolista adesso deve guardarsi indietro, ben cinque le formazioni raccolte in due punti, pronte a dare la caccia a un secondo posto che significa promozione diretta. Il calendario dà una mano, facendo pervenire a Siena un Frosinone da rispettare ma ampiamente alla portata dei padroni di casa. L’incantesimo dovrà interrompersi, la corazzata tornare a sentirsi tale. O saranno guai.
Grosseto. Per Moriero le stesse difficoltà del suo predecessore Apolloni, la squadra stenta a ingranare rimanendo intrappolata in zona retrocessione. La sconfitta contro il Cittadella pesa doppiamente, perché arrivata con una diretta concorrente e dopo essere andati in vantaggio. Bisogna combattere con un presente che in molti non si aspettavano, in città molti pensavano a un Grosseto in lotta per la zona play-off, vedersi così in basso potrebbe costituire per i giocatori un pericoloso contraccolpo. Una mano ai maremmani potrebbe darla la classifica corta, basta qualche risultato utile per allontanarsi dalla zona calda, il prossimo turno però sarà una sfida ad alta tensione. In Toscana infatti arriverà il Torino, tra le squadre meno disposte a poter fornire omaggi, vista la classifica dei granata, non in linea con le aspettative. Moriero chiede aiuto al miglior Soncin per uscire da una situazione complicata e che rischia di ingarbugliarsi ulteriormente se non interrotta con una vittoria.
Pa.Rom
Commenti