Profuma d’antico, la storia dei precedenti tra Livorno e Reggina. Il debutto amaranto in terra toscana, è datato 20 Ottobre 1956: della serie “buona la prima”, la compagine di Pugliese, militante all’epoca in serie C, si impose per 1-2, con le reti di Dalfini e De Vito. Nella stagione successiva, sempre in C, i labronici pareggiano il conto, vincendo per 1-0.
La sfida ritorna nel 65-66, stavolta in serie cadetta. La Reggina di Tommaso Maestrelli è lanciatissima verso la A, e alla penultima giornata fa valere la differenza di motivazioni contro il “tranquillo” Livorno: la rete che sancisce lo 0-1 finale, porta la firma di Rigotto (la strepitosa cavalcata si fermerà tuttavia all’ultima giornata, quando, nuovamente in trasferta, Ferrario e compagni non riusciranno ad andare oltre allo 0-0 in casa del Lecco).
Dopo quella “vittoria dolceamara”, gli amaranto calabresi faranno visita agli amaranto toscani per altri 5 campionati di fila, sempre in serie B. Nel 66.67 Rigotto va nuovamente a segno, ma stavolta non basterà, in quanto saranno i locali a vincere per 2-1. Disco rosso anche nel 67-68 (per la terza volta consecutiva, sulla panchina della Reggina siede Maestrelli), con il Livorno che sul neutro di Lucca, alla prima di ritorno, si aggiudica l’intera posta in palio col risultato di 2-0. Terza sconfitta consecutiva nel 68-69: nulla da fare per i ragazzi di Segato, sconfitti per 1-0. La Toscana torna dolcissima alla quart’ultima giornata del 69-70, quando Vallongo consente alla compagine di Galbiati di espugnare per la terza volta Livorno, col punteggio di 0-1.
Il quinto successo labronico, arriva nel 71-72: alla seconda giornata, la Reggina allenata da Bizzotto viene piegata dai toscani per 1-0. Nel 72-73, il primo pareggio: alla penultima giornata, la formazione di Neri (subentrato a Rubino) impatta per 0-0 all’Ardenza in un drammatico scontro salvezza , rimanendo a + 3 dal Livorno e condannando proprio i locali alla retrocessione.
Il match rifà capolino nel 79-80 (con la Reggina di Scoglio che strappa un altro 0-0) per poi riproporsi altre 4 volte di seguito, sempre in serie C. Nella stagione appena citata l’ago della bilancia torna a pendere dalla parte locale, con la doppietta di Venturini che piega per 2-0 la resistenza del team guidato da Adriano Buffoni. Nell’ 80-81, ancora guidati da Buffoni, Snidaro e soci negano il settimo successo ai labronici, grazie al guizzo di Spinella che a 10’ dalla fine risponde a Toscano, fissando il risultato sull’ 1-1. Secondo pareggio di fila per 1-1, nell’ 81-82: stavolta è il Livorno a beffare al 90’, la Reggina di Salvemini, che poco prima era passata in vantaggio con Grossi. Nell’ 82-83, il Livorno torna a fare la voce grossa: nulla da fare per i ragazzi di Sbano, sconfitti per 1-0 dal gol a 20’ dalla fine di Salvi.
Dopo un nuovo break, arriva il terzo 1-1. Si gioca la 10^ giornata del campionato di C1 86-87 (in riva allo Stretto, ad allenare c’è Albertino Bigon), e al 58’ Vincenzo Attrice riacciuffa il Livorno, che solamente 7 minuti prima era passato con D’Este.
Divise dal destino e dalle categorie, riecco Livorno e Reggina fronteggiarsi a 11 anni di distanza. Stavolta la gara è valida per la Coppa Italia 98-99, e vede nuovamente materializzarsi il risultato di 1-1: l’allenatore amaranto è Gustinetti, mentre il gol del pareggio è griffato dall’argentino Yacque (al ritorno, il 3-0 del Granillo consentirà alla Reggina un comodo passaggio del turno).
Nel 2004-2005 (nella foto, i suppoters reggini presenti al Picchi) debutto in A, dove le 2 formazioni si fronteggeranno per 4 volte di seguito. . La Reggina di Mazzarri vola sulle ali dell’entusiasmo, e dopo le 2 vittorie di fila con Udinese e Lazio, si trova ad un passo dalla zona Uefa. Paredes dopo soli 14 minuti porta in vantaggio i suoi sfruttando un calcio d’angolo, ma a 5’ dalla fine la truppa di Donadoni pareggia il conto con Vidigal, che servito di testa da Cristiano Lucarelli trafigge Soviero. Ancora 1-1, il terzo di fila.
Davvero beffarda, anche la trasferta livornese del 2005-2006. In quella occasione, il Livorno di Arrigoni, ridotto in 10 per oltre 1 ora, passa a soli 3’ dalla fine con un gran bel gol del solito Cristiano Lucarelli, che timbra l ‘1-0.
Chiudono la carrellata, i pareggi per 1-1 del 2006-2007 e del 2007-2008. Nella prima occasione (terza volta di Mazzarri in panchina) lo scontro salvezza dura in pratica un tempo, e viene deciso dalla zampata di Cristiano Lucarelli e dallo splendido assolo di Rolando Bianchi. Nella ripresa, i 22 in campo tireranno i remi in barca, consapevoli che il risultato di parità va benissimo ad entrambe le squadre. L’ennesimo 1-1, arriva invece in occasione della gara giocatasi di mercoledì sera, e valida per l’11^ di ritorno. Lanzaro e compagni soffrono, fin quando un ispiratissimo Brienza sigla, al minuto 32, l’inatteso vantaggio. Orlandi sogna un successo preziosissimo, ma il Livorno (inguaiato quanto la Reggina), trova il pari AL 15’ del secondo tempo, grazie ad una perentoria incornata di Bogdani.
Ferdinando Ielasi-Reggionelpallone.it
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