In attesa che oggi, mercoledì 27 ottobre, il Senato esamini la Tessera del Tifoso attraverso la propria “Commissione permanente Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport”, il Ministro Maroni, ospite dell’assemblea della Lega di serie A, a Milano, stende le lodi di questo provvedimento da lui fortemente voluto.
Secondo il Ministro dell’Interno, la violenza negli stadi è fortemente diminuita, in quanto sono diminuiti del 50% gli incontri con feriti, del 90% i feriti fra i civili, e sono diminuiti tutti gli episodi di violenza rispetto alla precedente stagione, mentre è aumentata la media degli spettatori in serie A. Non sappiamo con che criterio il Ministro abbia effettuato tali stime, o magari chi le abbia fatte per lui, ma è indubbio che tali dati siano ben distanti da quella che è la realtà oggettiva. Inoltre secondo il Ministro, la Tessera è un programma che funziona, che porta risultati e dà grande soddisfazione…
Che gli incidenti siano diminuiti del 50% è da verificare, basti ricordare la “notte di Genova” per contraddire questo dat ( a meno che i Serbi e le gare internazionali non rientrino in questa analisi…), mentre il dato che riporta l’aumento degli spettatori è categoricamente errato ! Negli ultimi 2 anni gli stadi di calcio italiani si sono svuotati di colore e calore, e ill dato diviene allarmante se si considerano le serie minori, come la Serie C1 (a noi piace chiamarla ancora così…) dove domenicalmente sono poche migliaia i tifosi che assiepano gli spalti degli stadi.
Ma senza analizzare dati e numeri e andare troppo in fondo alle categorie del calcio italiano, basti considerare che per la partita di Champions League, tra Roma e Basilea, allo Stadio Olimpico di Roma c’erano meno di 20.000 paganti, per un match che sino a qualche anno fa ne avrebbe attratto almeno il doppio ! Lo sport che in Italia ha sempre rappresentato passione popolare, oggi si sta trasformando in uno spettacolo per pochi intimi, per quei tifosi fidelizzati, muniti di Carta del Tifoso, che danno tanta soddisfazione al Ministro. Eppure, da ogni parte dello Stivale si stanno sollevando plurime manifestazioni di disapprovazione, e non solo da parte di chi ha sempre vissuto lo stadio come luogo di aggregazione e gioia, ma anche da parte di Istituzioni e addetti ai lavori, che solo oggi stanno recependo gli effetti negativi di tale aberrazione.
Al riguardo il sindaco di Piacenza Roberto Reggi ha inviato al ministro Roberto Maroni una lettera per ribadire la sua opinione sull’inefficacia della tessera, sottolineando lo stato di incertezza con cui i tifosi piacentini saranno costretti a seguire le partite coi tifosi avversari a stretto contatto, visto che gli ospiti non muniti di Tessera, possono acquistare il biglietto di ingresso per qualunque altro settore dello stadio, a meno che non vi sia un espresso divieto da parte dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive. Tali perplessità vengono avanzate anche da operatori dell’informazione, come avvenuto di recente a Lecce, dove una testata giornalistica locale intitolava espressamente: “LO STADIO COME UN CAMPO DI BATTAGLIA. GRAZIE, TESSERA“, aggiungendo che “Centinaia di tifosi bresciani sono stati lasciati liberi in Curva Sud, grazie alla tessera del tifoso, controverso e folle strumento che funziona esattamente al contrario: alimenta le situazioni di pericolo”.
Staremo a vedere come oggi (e in seguito, dato l’iter parlamentare), i Politici valuteranno questa agghiacciante anomalia del sistema italiano, sperando che il calcio e tutto il suo mondo, possano ritornare a splendere come fino a pochi anni fa.
Marco Giacomantonio-Reggionelpallone.it
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