Nove gol in dieci partite: una media impressionante, specie tenendo conto della disastrosa stagione dello scorso anno. Emiliano Bonazzoli, attuale capocannoniere del torneo cadetto nonché autentico valore aggiunto della Reggina di Gianluca Atzori, è stato intervistato in esclusiva, per conto della Gazzetta dello Sport,  dal nostro caporedattore Lorenzo Vitto. Il rinato bomber di Asola ha parlato del presente, ma anche del futuro in amaranto. Di seguito, tutti i passaggi dell’intervista, pubblicata stamattina dalla “Rosea”.
Â
Il reintegro- Non rientravo nei piani economici della società per via dell’ingaggio, non in quelli tecnici. Ho preferito comunque andare in ritiro e allenarmi, sia per una eventuale continuazione con la Reggina, sia nel caso ci fosse stata qualche altra richiesta. Con Foti ci siamo parlati dopo la gara con l’Alessandria, e abbiamo deciso che per questa stagione mi sarei decurtato l’ingaggio del 50%. A fine campionato, alla luce anche del piazzamento di classifica, discuteremo se continuare o meno il rapporto, anche perchè a Giugno del 2012 vado in scadenza. Se non rinnovo (commenta sorridendo, ndr), vorrà dire che non avrò più voglia di giocare, e quindi smetto.
Â
La perla di Bergamo-Il gol più bello dei 9 fatti finora? Quello all’Atalanta. E’ stata un’azione veloce tra Campagnacci e Missiroli, con Simone che mi ha servito un assist fuori dall’area bergamasca e io, pur circondato da quattro avversari, con le spalle alla porta mi giro, e senza pensarci su di destro infilo il pallone all’incrocio dei pali.
Â
Re dei bomber-Io capoccanoniere? Non succedeva dalla mia prima stagione con la Sampdoria. Ricordo che realizzai 7 gol nelle prime 7 gare. Sabato scorso, ritornando a casa da Trieste, sono stati i mei amici in auto a dirmi di essere in vetta da solo. Comunque non è stato mai un cruccio vincere la classifica cannonieri, anche perchè nella mia stagione più prolifica realizzai 11 gol, 3 col Parma e 8 con la Reggina. Però non ho mai calciato i rigori, tranne lo scorso anno in casa del Lecce.
Â
Occhio all’Empoli-Ho visto l’Empoli col Siena e sono rimasto impressionato. Per certi versi somiglia a noi, con tanti giovani venuti fuori dal settore giovanile che vogliono imporsi. Si presenteranno per giocarsi la partita a viso aperto. Dobbiamo stare attenti a Fabbrini e Coralli, oltre a Stovini che è il loro uomo più esperto. Un Granillo pieno sarà l’arma in più per noi.
Â
Reggionelpallone.it (fonte: Gazzetta dello Sport del 20/10/2010)
Â
Commenti