Giorni felici per Gianluca Atzori. La sua Reggina va bene, la sua Reggina “tira”. Fa notizia, insomma. E lui, è ovviamente contento. I 20 punti in classifica danno anche discrete certezze e morale, soprattutto alla squadra. Questa Reggina ha le potenzialità adatte per migliorare il suo gioco e per renderlo ancora più efficace. Dai giorni tristi che hanno fatto seguito alla sconfitta di Padova, a questi momenti che possiamo anche chiamare di gloria. Atzori, però, guarda avanti. Trieste è già alle spalle. Non ama per natura fare considerazioni su quello che è stato, forse perché turbato dell’esonero di un anno fa. Ha già espresso il suo pensiero: “piedi ben saldi per terra”. Questa squadra ha ancora grandi margini di miglioramento. Fra l’altro siamo ancora alla decima giornata, per cui anche sul piano fisico non si è all’optimum. E si sa che quando si è nella piena condizione tutto diventa più semplice e facile. Il mister si veste da pompiere, anche per frenare i facili entusiasmi all’interno dello spogliatoio. Vorrebbe in cuor suo che questa posizione di classifica durasse sino al termine. Anzi, magari vorrebbe anche migliorarla…
A Foti, però, interessa una delle due posizioni, senza passare dalla lotteria dei play off. E’ così, statene certi, anche se il Presidente non lo dirà mai. Certo sarebbe bellissimo arrivare al primo o al secondo posto, ma quando si deve raggiungere un obiettivo non bisogna andare per il sottile. Una Reggina giovane, ma esperta allo stesso tempo. Pratica e concreta la baldanzosa truppa amaranto, alla quale i conti in sostanza tornano. Quattro vittorie in casa, due in trasferta, due pareggi e due sconfitte non sono un bilancio trascurabile. Adesso non resta che dare continuità alla serie positiva. Probabilmente, dopo il sabato vissuto da protagonisti al “Nereo Rocco”, tutto l’ambiente adesso comincia a crederci davvero, a sognare ad occhi aperti. Tutti aspettano l’undicesima puntata di questa bella favola, per vedere un po’ se questa Reggina potrà stare così in alto in classifica, precedendo formazioni che sulla carta sono molto più accreditate alla vittoria finale.
Di sicuro, stando in cima i pensieri non possono che essere stupendi…
Lorenzo Vitto-Reggionelpallone.it
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