PUGGIONI 6- Da “vai col liscio”, il mancato rinvio che precede la chiusura dei primi 45’. Prima però, si era fatto trovare prontissimo sulla deviazione kamikaze di Acerbi.
ADEJO 6.5- Sta crescendo molto dal punto di vista tattico. In alcune chiusure non sarà certo il massimo dello stile, ma è la sostanza quella che conta.
COSENZA 7– Fa sentire il fiato sul collo ai malcapitati attaccanti alabardati, dimostrandosi insuperabile nel gioco aereo. Per capire quanto sia alto il suo rendimento, basta guardare i gol di testa presi dalla Reggina in queste prime 9 giornate …
ACERBI 7- Cancella immediatamente la prova “così così” di Frosinone. Al pari di Cosenza non sbaglia assolutamente nulla, trasformando in un incubo il pomeriggio dell’attacco triestino.
LAVERONE 6.5- Intraprendente e spavaldo al punto giusto, il “pendolino” amaranto ha un passo nettamente superiore rispetto ai diretti avversari , che vengono sovente bruciati in velocità. L’unica pecca, consiste nell’aver sprecato qualche pallone di troppo, proprio sul più bello (dal 27’ st BURZIGOTTI s.v.).
VIOLA 7- I palloni che smista per i compagni sembra vengano mossi da un telecomando, le sue geometrie sono un inno allo stile. L’ulteriore salto di qualità, è arrivato anche sotto il profilo del furore agonistico. Inventa, illumina, segna: si, a Reggio quest’anno è nata una stella!
RIZZO 7- Se dovessimo contare tutti i palloni che ha recuperato o sradicato dai piedi avversari, rischieremmo il collasso nervoso. Gioca con una intelligenza tattica, degna del più consumato dei veterani. Non dite a quelli della Triestina che ha 19 anni, perché vi prenderebbero per matti.
MISIROLI 7- Stupendo il velo in occasione del primo gol di Bonazzoli. Nella ripresa sembra stia sonnecchiando, e in più di una occasione rallenta colpevolmente il raggio d’azione amaranto. Quando però decide che è il momento di irrompere sul match, diventa letale: un assist da urlo, un’inzuccata vincente e tanti saluti alla Triestina.
RIZZATO 7- A sinistra? Non ce n’è per nessuno. Il mancino pesarese è un fulmine, che incenerisce i disorientati avversari. Le sue sgroppate si tramutano sempre in pericoli, i suoi ripiegamenti sono preziosissimi. Parte da lui, il gol dello 0-1.
CAMPAGNACCI 6- Meno brillante delle altre volte, continua a perdersi nel solito “controllo di troppo” quando si tratta di far davvero male. A livello di generosità e sacrificio però, è sempre un autentico baluardo (35’ st SY s.v.).
BONAZZOLI 7.5 (il migliore)- Spettacolo nello spettacolo. Da “oggetto misterioso”, si è trasformato in pochi mesi nell’attaccante che qualunque diesa non vorrebbe mai incontrare. Qualsiasi giudizio positivo, in questo momento rischia di diventare persino superfluo e banale. (dal 27’ st ZIZZARI s.v.).
ATZORI 8- La scelta di affidarsi all’undici base si rivela perfetta, dato che la Reggina da l’idea di poter fare a pezzi l’avversario sin dai primi minuti: mai un rischio, mai un momento di difficoltà. I numeri parlano chiaro, e il sogno continua. Standing ovation!
Ferdinando Ielasi-Reggionelpallone.it
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