La partita a Trieste è durata solo un tempo, il primo: dopo la squadra di Atzori ha dilagato, espugnando un campo sino ad oggi imbattuto. Ospiti in campo con la solita formazione, rientrano i titolari Viola e Acerbi al posto di Costa e Tedesco, Missiroli torna dietro le punte Campagnacci e Bonazzoli. Iaconi lancia Brosco per D’Aiello in difesa, al posto dell’infortunato Toledo gioca il camerunense Matute. Parte subito forte la Reggina, che cerca sin dai primi minuti di imporre il proprio gioco; Cosenza e Campanacci vanno vicini al gol nei primi dieci minuti. Cambio forzato per Iaconi, l’infortunato Malagò lascia il posto a Sabato. E’ ancora la Reggina a rendersi maggiormente pericolosa, specie sui calci piazzati, da una punizione e un angolo calciati da Viola prima Bonazzoli sfiora di testa, poi il portiere dei padroni di casa Colombo rischia la papera uscendo a vuoto, errore che non fortunatamente non gli costa nulla. Nella fase centrale del primo tempo la Triestina prova ad alzare il baricentro, Filkor e Matute tentano il tiro dalla distanza senza fortuna. Godeas e Marchi però non riescono a incidere, serviti poco e male dai centrocampisti. Al 38’ arriva il vantaggio della Reggina: azione sulla sinistra, Rizzato mette in mezzo per Missiroli che con uno splendido velo lascia passare per Bonazzoli, che di sinistro insacca sotto la traversa. Nel finale di tempo gli amaranto legittimano il vantaggio, sprecando un paio di contropiede. Rischio pareggio sul finiredel tempo, Acerbi rischia un clamoroso autogol, bravo e reattivo Puggioni a mettere in angolo.
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Si ricomincia senza cambi, la partita la fa ancora (e di più) la Reggina, padrona soprattutto della metà campo grazie ad un grintoso Rizzo e a un immenso Viola, sempre più autoritario nella zona centrale del campo. All’ottavo minuto bella combinazione Rizzato-Campagnacci sulla sinistra, il tiro cross del terzino viene respinto da Colombo. Iaconi capisce che è il momento di cambiare: fuori Matute (ammonito e in difficoltà a centrocampo) dentro Longoni, Testini va al centro accanto a Filkor. Missiroli al 15’ cincischia da dentro l’area, perdendo l’attimo per concludere rete, è il preludio a un quarto d’ora di fuoco. Dopo le proteste dei padroni di casa per un fallo di mano di Acerbi (il tocco di mano c’è, ma il giocatore è appena fuori l’area), la Reggina si scatena,facendo un boccone degli avversari. Al 22’ splendida combinazione Missiroli-Bonazzoli, perfetto il cross per il centravanti che di testa realizza il 2 a 0 e il nono gol in campionato. Atzori decide di fare rifiatare il suo bomber, al suo posto Zizzari, cambio anche tra Burzigotti e Laverone, Adejo sale sulla linea dei centrocampisti. Al trentesimo il gol che chiude la partita: su calcio d’angolo battuto da Viola, Missiroli colpisce di testa e manda sotto la traversa, nulla da fare per Colombo, la partita si chiude qui. Appena un minuto e gli ospiti trovano il gol del definitivo 4 a 0, splendido tiro da fuori di Viola che si insacca all’angolino, perfetta coronazione di una prestazione sontuosa. Negli ultimi quindici minuti non succede nulla, c’è tempo solo per due sostituzioni, dentro Gherardi per la Triestina e Sy per la reggina. L’arbitro fischia la fine in anticipo, tutto quello che si doveva vedere era già accaduto: Reggina-show, demolito un avversario che in casa non aveva mai perso e che era imbattuto da sette giornate. Vietato sognare? da oggi non più.
Pa.Rom
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