Puggioni 6 : nessun intervento di rilievo, bravo suCcascione e Tognozzi, fortunato sulla traversa di Ganci.
Adejo 6,5 : primo tempo con qualche difficoltà , nella ripresa sale di tono, lasciando le briciole a Bonanni. Bravo ad evitare sbavature viste in passato.
Cosenza 6 : soffre la rapidità di Ganci, che gli sfugge troppe volte. meglio nel secondo tempo, la Reggina alza il baricentro, lui ha meno grattacapi.
Costa 6,5 : all’esordio dal primo minuto, parte con il freno a mano tirato, Del Prete da quel lato va spesso sul fondo. Migliora con il passare dei minuti, alla lunga però si fa sentire l’inattività e il campo pesante, chiede il cambio per problemi muscolari.
dal 32’ s.t. Acerbi 6 : il Pescara nel finale le prova tutte, lui entra a freddo e non perde la bussola.
Laverone 7 : devastante in fase offensiva, le sue discese iniziano al 1’ e finiscono al 90’. Con un paio di progressioni brucia Mazzotta, deve migliorare in fase difensiva, nel primo tempo Bonanni lo salta spesso. Mezzo punto in più per il salvataggio sulla linea che vale tre punti.
Rizzo (il migliore) 7,5 : se la partita di frosinone è stata la consacrazione per Viola, quella di stasera può essere decisiva per il giovane centrocampista, classe 91’. Una diga in mezzo al campo, corre per due e fa sbattere sul suo muro tutti gli avversari. Come se non bastasse, si permette pure lanci e aperture. Enfant prodige.
Tedesco 7 : fa le veci di Viola, per quello che è stato a lungo il suo pane quotidiano. Certe cose non si possono insegnare, si imparano con anni e anni di battaglie in mezzo al campo. Cuce e riparte, determinante il suo apporto. Cala un po’ nel finale, Atzori saggiamente lo cambia.
Dal 44′ s.t. Montiel : s.v.
Rizzato 6 : limita (e di parecchio) le sue discese, quando sale però fa male: assist per Missiroli che sfiora il gol, assist per Bonazzoli che segna la rete che decide la partita. In fase difensiva, si occupa di Del prete e Soddimo, con qualche pecca.
Barillà 5,5 : sarà stato l’impiego in un ruolo per lui inedito (partire dal centro-sinistra per diventare di fatto trequartista )ma non è mai riuscito a entrare in partita, correndo a vuoto e perdendo qualche pallone di troppo. Rimane negli spogliatoi.
dal 1′ s.t. Campagnacci 7 : fosse più preciso sotto porta, ci sarebbe una fila chilometrica di società di serie A pronte ad acquistarlo. Nonostante qualche errore sotto porta, è l’uomo che cambia la partita. Entra nella ripresa e abbatte a spallate la difesa pescarese, bruciando i centrali abruzzesi con la sua imponente progressione. Merita il gol, che manca per sfortuna e imprecisione. Inamovibile.
Missiroli 6 : primo tempo in sordina, la seconda punta non è il suo ruolo ed è evidente, nonostante tutto è andato ugualmente vicino al gol. Torna alla sua abituale posizione nella ripresa, la differenza si nota. Si danna sulla trequarti, nel finale torna a dare una mano nella sua metà campo. In casa le sue migliori prestazioni, fortuita combinazione?
Bonazzoli 7 : di testa sono tutte sue, bravo a fare da sponda, sfiora la rete che poi trova, con determinazione e astuzia, nella ripresa. Settimo gol, decide la sfida e dona tre punti che fanno volare la Reggina terza solitaria in classifica. Basta parlare del Bonazzoli dell’anno scorso, si tratta solo di un lontano parente. Essenziale e inarrestabile.
Atzori 7 : probabilmente non azzecca la formazione iniziale, ma la corregge alla perfezione; la Reggina del secondo tempo schiaccia gli avversari nella loro metà campo, meritando gol e vittoria. In casa la formazione amaranto è uno schiacciasassi, bene la difesa che finalmente non prende gol.
Pasquale Romano
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