La Reggina di mister Ferraro “saluta” la Coppa Italia Primavera, dopo essere stata sconfitta dalla Roma sia all’andata che al ritorno. Già battuti al Granillo per 0-2, gli amaranto hanno ceduto anche in casa della formazione guidata da Alberto De Rossi. L’avvio è tutto di marca giallorossa, con Viviani che al pronti via colpisce un clamoroso palo. Passato lo spavento tuttavia, la Reggina reragisce con carattere e personalità. Il discorso qualificazione potrebbe riaprirsi al 20’, ma Chierillo fallisce una clamorosa palla gol, vanificando a tu per tu con Pena il perfetto cross di Basso. Nella ripresa, le speranze reggine si riaccendono all’12’, quando il capitolino Viviani viene mandato anzitempo sotto la doccia per doppia ammonizione. Nonostante la superiorità numerica il gol non arriva, anche se al 16’ Basso vede la sua deviazione aerea perdersi a lato di un soffio. E’ l’ultimo sussulto vero e proprio per la Reggina, che al 31’ va addirittura sotto, per merito di un gran sinistro di Caprari. Nel finale viene espulso anche Cherillo, per un brutto fallo su Deme.
Al di là dell’eliminazione, Catanese e compagni escono di scena a testa alta: anche in questa occasione, soprattutto nel primo tempo, gli amaranto si sono infatti dimostrati squadra molto ben organizzata e ricca di individualità interessanti. La qualificazione romanista è senz’altro meritata, ma sia il risultato dell’andata che quello del ritorno, probabilmente penalizza oltremisura la compagine di Ferraro.
Rnp
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