Dopo l’anteprima propostavi ieri sera, ecco tutti i passaggi delle dichiarazioni rilasciate da Simone Rizzato al nostro caporedattore Lorenzo Vitto, che ha intervistato il mancino pesarese per conto della Gazzetta dello Sport
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Buona la prima- Sono contento di com’è andata contro il Modena, perché si trattava della mia prima partita e ci tenevo tantissimo a figurare bene. E’ andata oltre le aspettative, perché siamo riusciti a chiudere la partita in mezzora. Dovevamo dimenticare subito la pesante sconfitta di Padova e ci siamo riusciti. Adesso archiviamo questo successo e e pensiamo alla prossima trasferta, che sulla carta rimane proibitiva.
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Impegno difficile-A Bergamo sarà un test probante per noi. Non siamo ancora riusciti a portare qualcosa di utile lontano dal Granillo, con 6 gol incassati e uno solo fatto fuori casa. L’Atalanta, già forte, si è rinforzata cone elementi di valore per ritornare subito in A. Sarà un test attendibile per capire di che pasta siamo fatti e il ruolo che possiamo recitare.
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A viso aperto-I miei compagni hanno giocato sempre alla pari dell’avversario, e il tecnico giustamente sostiene che fare una gara d’attesa ti costringe a subire gli attacchi degli avversari e alla fine il gol lo incassi. Ecco perchè siamo obblogati a proporci alla stessa maniera in cui giochiamo in casa.
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Una poltrona per due-Con Nino siamo molto amici. Atzori ha ribadito che nessuno deve pensare di essere titolare: accetteremo le sue scelte serenamente. Importante è farsi trovare pronti. Chi temo dell’Atalanta? Hanno un organico da paura, ma saranno loro a dover temere noi.Â
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Lorenzo Vitto-Gazzetta dello Sport/Reggionelpallone.it
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