Partita bruttina a Croce Valanidi, i padroni di casa evitano il ko interno grazie ad una punizione di Cangeri
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AURORA REGGIO – GIOIOSA JONICA 1-1
Aurora Reggio (4-4-2): Marcianò 6; Federico 6, Laganà 6, Caricato 6.5, Creaco 6; Mallamo 6 (12’st Callea sv), Vazzana L. 6.5, De Stefano 5.5, Cedro 6 (16’st Longo 6); Cangeri 6.5, Crucitti 5.5. A disposizione: Romeo, Quattrone, Fresca, Castiglione, La Rocca. Allenatore: Minniti.
Gioiosa Jonica (4-4-1-1): Pelle 5.5; Albanese A. 6, Vitetta 6, Lucà 6, Tirotta 6; Gennaro 6.5, Elia 6.5 (32’st Scali sv), Satta 6, Palanca 6.5, Parrelli 6 (21’st Catalano 6), Martino 6.5 (16’st Grillo sv). A disposizione: Figliomeni, Mazzaferro, Monteverde, Albanese G. Allenatore: Esposito.
Arbitro: Stella di Cosenza (Guerrera di Vibo Valentia e Bassetti di Paola).
Marcatori: 2’st rig. Elia (G); 32’st Cangeri (A).
Note: pomeriggio sereno con temperatura mite. Presenti circa 50 spettatori. Ammoniti: De Stefano (A), Tirotta (G), Satta (G), Palanca (G). Espulsi: Monteverde (G) dalla panchina al 37’pt per proteste. Calci d’angolo: 3-1. Recupero: 2’pt, 4’st.
Croce Valanidi – L’Aurora rischia il clamoroso scivolone, ma nel finale riesce comunque a portare a casa un punto contro un Gioiosa che si trovava a secco da 9 partite, e fuori casa non era ancora riuscito a fare risultato.
Mister Minniti, privo di mezza squadra titolare, schiera il consueto 4-4-2 con Cangeri avanzato in attacco, a far coppia con Crucitti. Gli ospiti rispondono con un 4-4-1-1 che vede Martino riferimento centrale, mentre il giovanissimo classe ’99 Parrelli va a scambiarsi spesso la posizione di trequartista con Palanca. I primi dieci minuti di partita, fanno pensare ad un match che rispecchi fedelmente la posizione di classifica delle due quadre.: Gioiosa di contropiede, Aurora molto rapido negli scambi e voglioso di scardinare subito la resistenza ospite. I reggini ci provano già al 3′ con Credro, che su imbeccata di Cangeri ci prova prova in scivolata, sfiorando la traversa. Dieci minuti più tardi è la volta di Crucitti, che dai 20 metri prova a impensierire l’estremo difensore ospite, con un tiro che si perde sul fondo. La partita non è bellissima, le emozioni vere e proprie sono poche. Al 21′ l’Aurora prova di nuovo a farsi vedere dalle parti di Pelle con Cangeri, che salta due marcatori in velocità e conclude di poco di lato al palo alla sinistra del portiere. A ridosso della fine della prima frazione il primo vero affondo del Gioiosa, con Gennaro che viene stoppato da due difensori un secondo prima di battere a rete. Animate nell’occasione le proteste ospiti, secondo i quali c’erano tutti gli estremi per un calcio di rigore. Il primo tempo si chiude con l’ultima occasione per i padroni di casa, con una punizione dal limite del solito Cangeri: anche questa volta, il gol non arriva per pochi centimetri.
La ripresa si apre senza cambi, ma soprattutto con un episodio che potrebbe di fatto cambiare il risultato. Al 1′, nell’area dei padroni di casa, incertezza di due difensori su chi deve spazzare; ne approfitta l’attaccante ospite Martino, che prende il pallone e si accentra verso la porta, ma viene sgambettato da Di Stefano. Per l’arbitro è rigore ed ammonizione per il centrocampista locale, autore del fallo. Della battuta si incarica Elia, che tira alla sinistra di Marcianò, il quale intuisce ma non tocca il pallone, che finisce in rete per il vantaggio ospite. Subito il gol, l’Aurora prova a riorganizzarsi con alcuni cambi. Tanto cuore, impegno e corsa per i reggini, ma il portiere portiere jonico non viene particolarmente impensierito. Al 23′ Caricato prova a trovare l’inserimento vincente sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Cangeri, ma non centra la porta mandando alto. La generosità dell’Aurora, viene premiata al 29′: la punizione dai 30 metri di Cangeri è apparentemente innocua, ma nessuno riesce a toccare il pallone, finchè lo stesso assume una traiettoria “perfida”, che inganna l’immobile Pelle. Adesso l’Aurora ha 20 minuti di tempo per poter cercare di ribaltare tutto, ma le iniziative degli avanti di casa sono inconcludenti e il match, dopo 4 minuti di recupero, si chiude con il risultato probabilmente più giusto.
Consolato Cicciù – rnp
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