Sincero l’affetto che lega Dionigi alla Reggina. L’ex tecnico amaranto, attualmente senza panchina dopo l’esperienza con la Cremonese della scorsa stagione, è intervenuto alla trasmissione radiofonica ‘Tutti i figli di Pianca’, in onda su radio Touring. Intervistato dal trio di conduttori Auspici, Polimeni e Ielasi, Dionigi ha rassicurato i tifosi amaranto sulle capacità di Padovano, al fianco di Tortelli nella nuova gestione tecnica post Cozza: “Al Taranto, quando c’ero io, Padovano allenava le giovanili. Abbiamo scambiato qualche concetto tecnico, già allora ne parlavano bene. Posso assicurare che si tratta di una persona perbene, anche se a volte non sono volute. Avendo lavorato con i giovani sarà sicuramente avvantaggiato, credo con Tortelli e Mozart sarà un bel mix”.
La Reggina volta pagina e riparte con la soluzione interna, Dionigi fa il punto della situazione in un momento delicato: “Non mi era dispiaciuta la squadra sino alla gara con la Lupa Roma, poi può arrivare scoramento per i risultati negativi più le penalizzazioni. A me è capitato a Taranto, non è semplice conviverci. Tenuta nervosa adesso è molto importante, si dovrà lavorare su aspetto mentale. Di vitale importanza rimanere attaccati al carro, altrimenti si rischia di precipitare”.
Tra passato e futuro, Dionigi rivive l’esperienza in amaranto con qualche rammarico: “Credo di aver raggiunto qualche risultato, il tempo è sempre galantuomo. Grosso rammarico legato al fatto che la qualità del mio lavoro si è capita tardi, era una squadra che giocava alla pari con formazioni ben più importanti. Comi, alla prima esperienza da professionista, era titolare e ha fatto molto bene. La Reggina aveva vissuto di gloria, ma i tempi sono cambiati. Io per la Reggina ci sarò sempre, anche l’anno scorso avevo ancora il contratto. Si sono alternate quattro guide tecniche, peccato la società non abbia pensato a me..”
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