La classifica ancora non sorride, ma di certo il Bocale di queste ultime settimane è quanto di più vicino alla squadra costruita quest’estate per “far bene”. Non tradisca il risultato finale: chi ha assistito al match potrà indubbiamente confermare la bontà del gioco, del carattere e della grinta messa in campo dai ragazzi di mister Lo Gatto. E di fronte non c’era certo l’ultima arrivata, ma una vera e propria corazzata, la Palmese capolista, allestita con i nomi migliori della categoria, a partire dalla guida tecnica, per vincere a mani basse il campionato di Eccellenza come il Roccella della scorsa stagione, evento alquanto probabile visto l’andamento delle prime nove giornate.
Tornando al Bocale, non è bastato giocare alla pari con la prima della classe per 75 minuti, con tratti di supremazia territoriale e gioco di buon livello. Non è bastato tutto questo, in quanto la Palmese, già forte di suo, ha trovato nella terna arbitrale, in giornata negativa, un alleato decisivo. Giocare con due uomini in meno gli ultimi 25 minuti non è facile per nessuno; se poi i due uomini in questione sono Cucinotti e Laurendi, ovvero due dei leader della squadra, la doppia inferiorità numerica acquisisce un peso specifico nettamente superiore. Nonostante questo, il Bocale non ha rinunciato ad attaccare sfiorando addirittura il vantaggio. Subentrata la stanchezza dopo un’ottantina di minuti a ritmi elevati, ha prevalso le maggiore lucidità di una formazione dal tasso tecnico maggiore.
Per stabilizzare il proprio cammino, i bianco-rossi dovrebbero ottenere una maggiore continuità di risultati, cosa complicata ulteriormente dallo schieramento stravolto, di partita in partita, a causa di infortuni e squalifiche. Va detto che Lo Gatto mostra sempre la propria idea di gioco, confermando il modulo contro ogni avversario, variando di poco alcune posizioni sul campo e manovrando i suoi ragazzi in diversi ruoli a seconda delle esigenze. La squadra ha una sua precisa identità, cosa che nel calcio dilettantistico accade raramente e che può risultare decisiva contro qualunque avversario.
Qualche dato statistico: è la terza sconfitta casalinga su cinque partite, la quarta in totale; per la seconda volta in stagione il Bocale subisce quattro reti (la prima volta ad Acri nell’unica sconfitta esterna). Terza rete nelle ultime quattro partite per Maycol Catanzaro, il più presente tra i calciatori schierati da Lo Gatto. L’attacco però stenta a carburare, con sole 8 reti in 9 partite: l’innesto di Cissè è parzialmente servito, con il senegalese a segno due volte in 354’. Stupisce l’astinenza di Saviano che non segna dalla prima giornata a Isola Capo Rizzuto: a conti fatti il capitano è a secco da 606’. Secondo penalty trasformato da Laurendi su due calciati. Si ferma a 226’ l’imbattibilità di Leonardi che prima di essere trafitto da Piemontese, aveva raccolto per l’ultima volta il pallone nella propria rete durante il derby contro il Gallico Catona. Ultimo dato riguardante i cartellini rossi: sono cinque gli espulsi nelle ultime quattro partite, a seguito di un inizio campionato senza cartellini rossi nelle prime cinque giornate, una pericolosa inversione di tendenza da arrestare immediatamente.
Attilio Geria – rnp
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