Il Top : l’Ascoli di Gustinetti. Accanto alle “prevedibili” Siena e Atalanta, il secondo posto dell’Ascoli sorprende. Quaterna a Piacenza e imbattibilità mantenuta. Per chi non l’avesse capito, ecco l’ennesima conferma di come Gustinetti riesce a tirare sempre il massimo dalle proprie squadre. Il mix di giovani (Mendicino, Lupoli, Bonvissuto) e meno giovani (Sommese,Di Donato), sembra quello giusto per rimanere in zona play-off.
Christian Bertani: per premiare la sensazionale partenza del Novara, giusto citare lui. La doppietta che ha steso il Grosseto porta la sua firma, in tutto sono già quattro i gol realizzati. Non più giovanissimo (classe 1981), Bertani fa parte di quei giocatori che arrivano tardi nel calcio che conta. Dopo una vita spesa tra i campi della serie C (con le maglie di Como, Ivrea, Grosseto, Alto adige e Novara), l’attaccante milanese si propone come possibile rivelazione di questo campionato.
Il Flop : Il Sassuolo. Partito per giocarsi la promozione con le squadre scese dalla A, la formazione di Arrigoni alla quarta giornata ha raccolto la miseria di quattro punti. Pesa la sconfitta casalinga contro il Torino, Catellani (ancora in gol) non può fare pentole e coperchi. Urge riscatto immediato, in caso contrario è possibile avvistare qualche nuvolone sulla testa dell’allenatore romagnolo.
Moreau e Cacia : partite da dimenticare per loro. Il primo, estremo difensore del Varese, è complice della rimonta dell’Albinoleffe ai danni della propria squadra. Grave errore sul primo gol bergamasco, incertezza anche sul raddoppio, e i punti per la formazione neo-promossa da tre diventano zero. L’attaccante piacentino invece spreca il rigore che avrebbe permesso al Piacenza di pareggiare contro l’Ascoli, lo stesso invece non fa Bonvissuto poco dopo: dall’1 a 1 allo 0 a 2, la differenza di freddezza dal dischetto costa la sconfitta.
P.R.
Commenti