A testa alta, nonostante tutto. L’Aurora non trova il risultato ma conserva dignità e orgoglio, al cospetto
della Cittanovese di Giovinazzo. Di due gol il passivo maturato, ma contro una squadra costruita per demolire le avversarie, e con un uomo in meno dopo pochi minuti, pretendere di più sarebbe stato quasi presuntuoso. Lo sa bene Gaetano Cangeri, jolly offensivo della compagine reggina, che plaude al carattere dei suoi, senza dimenticare gli elogi ad un avversario di caratura superiore: “Trovarsi in una situazione di inferiorità numerica dopo pochissimi minuti, al cospetto di una squadra così forte, sicuramente costituisce un danno non da poco. Siamo stati penalizzati, e non abbiamo potuto esprimere appieno quelle che sono le nostre qualità . Eravamo disposti bene in campo, non li stavamo facendo giocare. Poi è cambiato tutto, perché l’avversario ha calciatori esperti che sanno controllare bene la sfera ed impostare un determinato tipo di gioco. Nel secondo tempo è successo di tutto, abbiamo perso la testa e siamo rimasti in nove. Il gol subito credo fosse irregolare, ma chiedere di più sarebbe stato troppo. Usciamo con la consapevolezza di aver fatto bella figura, al di là del risultato”.Troppo forte la Cittanovese: “Assolutamente. È una squadra costruita per vincere, e anche in Eccellenza farebbe la sua figura. È un collettivo di qualità guidato da uno dei migliori allenatori in circolazione nel panorama dilettantistico. Giovinazzo è un grande tecnico, sa leggere le sfide come pochi. E quando hai a disposizione gente come Lombardo e Saffioti, ecco che poi i risultati ti premiano. Noi, invece, dobbiamo portare a termine un campionato tranquillo, con la consapevolezza che, una volta raggiunta la salvezza, possiamo toglierci qualche soddisfazione importante”.
Questo week-end la sfida alla Villese, uscita sconfitta dal confronto con la Serrese: “Esclusa la Cittanovese, il campionato è molto equilibrato. Credo che ci siano quattordici squadre che, paradossalmente, possono arrivare seconde o ultime. La differenza la fanno le motivazioni, ed è per questo che ci approcceremo alla sfida con tanta determinazione e tanta voglia di fare risultato. È il modo in cui entri in campo a far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. Purtroppo, ci mancheranno pedine importanti del calibro di Vazzana e Crucitti, che poco hanno a che fare con questa categoria. Meritano palcoscenici importanti, ma cercheremo di non far sentire la loro assenza, anche perché la nostra forza è il gruppo”.
Francesco Mansueto -rnp-
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