La Reggina ritrova il suo capitano. A quasi cinquanta giorni dall’infortunio subito in quel di Lecce, David Di Michele torna in campo, prendendo il posto di un impalpabile Masini dopo i primi 45 minuti di gioco. L’attaccante di Guidonia comincia a riscaldarsi già dopo il pari dell’Aversa Normanna, i pochi spettatori del Granillo gli rivolgono un applauso colmo di speranza.
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Pronti via, e Di Michele ci prova subito: tiro dalla distanza, ma per l’estremo difensore ospite la parata equivale ad ordinaria amministrazione. Più consistenti, i pericoli creati intorno al 60′: il numero 17 prima non riesce a trovare da pochi metri l’impatto col pallone in spaccata, e poi offre una gran palla ad Insigne, il cui tiro termina alto non di molto. I minuti passano inesorabili, la Reggina prova l’assalto con l’ingresso di Viola, passando a 4 punte: Di Michele si alterna tra il centro e l’out sinistro, e proprio sulla sinistra viene innescato per due volte, ma il duello con la difesa campana vede prevalere le maglie bianche.
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Ad un minuto dalla fine, l’episodio che macchia il ritorno. L’attaccante si ritrova una palla d’oro a tu per tu con Forte, ma invece di battere comodamente a rete, cerca il passaggioper il tocco a porta vuota per Viola: il tocco è debolissimo, il pipelet ospite intercetta. Mani nei capelli per il pubblico reggino, mentre il capitano prova a riscattarsi proprio sui titoli di coda: niente da fare, Forte alza in calcio d’angolo.
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Reggina-Aversa Normanna finisce 1-1: per Di Michele un rientro amaro, per la Reggina una situazione che rischia di diventare senza ritorno…
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f.i.-rnp
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