‘Vai, tocca a te’. Nemmeno maggiorenne, il classe 1997 Giulio Cetrangolo ha esordito oggi in gare ufficiali con la maglia della Reggina. Tornato in amaranto dopo la sventura occorsa a Leone, il giovane portiere fa da secondo a Kovacsik in campionato. La Coppa Italia ha dato la possibilità a Cetrangolo di scendere in campo, l’esordio al San Vito è da applausi. Al 19′ il primo grattacapo da sbrigare: Tortolano gli si palesa davanti, Cetrangolo è bravo a ipnotizzarlo. Servono riflessi e prontezza alla mezz’ora, quando la punizione di Criaco è destinata vicino all’incrocio ma viene alzata sopra la traversa dal portiere amaranto. Pochi minuti è il Cosenza si fa nuovamente pericoloso, Cetrangolo risponde nel migliore dei modi alla conclusione di Mosciaro.
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Un primo tempo denso di lavoro, nella ripresa invece la contesa si sposta più nella metà campo del Cosenza. Un brivido iniziale per Cetrangolo, sulla conclusione di Mosciaro al secondo minuto, poi i lupi non creano nessun pericolo sino al novantesimo. Il lungo periodo senza interventi da compiere non raffredda i riflessi di Cetrangolo, attento sulla conclusione ravvicinata di Cori a metà del primo tempo supplementare. In stato di grazia, il portiere classe 1997 sbarra per l’ennesima volta la via ai lupi, nuovamente a Cori, volando sul colpo di testa del centravanti rossoblu. La lotteria dei rigori non premia la superlativa prestazione nei 120 minuti di Cetrangolo, che respinge il penalty di Tortolano. Ma non basta…
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p.r. – rnp
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