Reggina penultima in Serie C, reduce dal tracollo di Lamezia. E’ piena crisi, l’analisi della Gazzetta del Sud quest’oggi, a firma del collega Nuccio Zuccalà , è durissima. Si torna sulle parole del Presidente Foti dopo il 90′, “il vertice, a caldo, si è dichiarato umiliato per l’atteggiamento molle della squadra – scrive il noto quotidiano – ma qual è la novità ? Siamo al deja vù più stucchevole, si guarda alla pagliuzza invece che alla trave. Una sconfitta ci può stare, ad una figuraccia si può rimediare. La questione è che di figuraccia in figuraccia la Reggina, nel suo insieme, sta rotolando verso il fondo del baratro. E, allora, che cosa può essere un quattro a zero meritato, ancorchè in un derby, quando la casa brucia, come denotano i quattro punti persi in un colpo solo per via d’una ennesima condanna federale (appellata…) che non sarà l’ultima e implica un malessere generale nella gestione complessiva di via delle Industrie?”
Zuccalà chiude con un monito. “Si vince e si perde tutti insieme, ma il vertice è preponderante sul ponte di comando. L’attuale regresso è la spia di scelte sbagliate nel corso degli anni attraverso le quali si continua a fallire. Ammettere le colpe non assolve, i guasti rimangono. Impossibile ad oggi prevedere uno sbocco diverso se permane lo status quo. Dio salvi la Reggina dal disastro totale. Diversamente, il passo dalla A alla quarta serie può rivelarsi molto breve”.
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