Francesco Cozza osa…ma si ferma al palo. Si può riassumere cosi Reggina-Lupa Roma, il pareggio finale arriva dopo un tourbillon di emozioni e un finale thrilling. Moduli speculari per Cozza e Cucciari, il 4-3-3 è specchio fedele di due squadre che si affrontano a viso aperto, attaccando e inevitabilmente concedendo qualcosa. La Reggina trova il vantaggio con Louzada, vincente lo schema (con Rizzo a lanciare) che aveva portato alle prime due reti di Insigne nel derby con il Cosenza. La Lupa Roma deve aspettare l’intervallo per rispondere con decisione, al primo vero pericolo gli ospiti però trovano la rete. Raffaello firma l’1 a 1, tutto da rifare e bottino pieno di nuovo in bilico.
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La prima mossa di Cozza si chiama Viola, inserito al posto di Louzada, prima Cucciari invece aveva sostituito Pasqualoni e Tajarol con Frabotta e Malatesta. Il tecnico amaranto inverte le posizioni di Ungaro e Di Lorenzo, con quest’ultimo a spingere sulla destra. Occasioni per entrambe le formazioni negli ultimi minuti, a trovare il sorpasso ci prova con maggiore convinzione la Reggina. Cozza dà l’impulso con Gjuci, quarta punta inserita per Dall’Oglio. Gli amaranto recepiscono, Insigne salta Cascone e guadagna un rigore netto. Il palo ferma Cozza, il coraggio non è premiato in pieno.
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pa.rom. – rnp
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