Il calcio è materia rarefatta, impossibile da afferrare. Altrettanto complicato prevederne i destini, figli di continue ‘sliding doors’ che si avvicendano senza sosta. Una di queste, relativa al campionato 2008-2009 della Reggina, è legata a Bernardo Corrardi. Cannoniere principe degli amaranto con 10 reti, ‘scompare’ dai radar nell’ultima e decisiva parte di stagione, quella che condanna il club di Foti alla retrocessione..: “Avevo scommesso sulla Reggina, scegliendo da svincolato quella destinazione. Quella retrocessione mi ha amareggiato, purtroppo si è trattato di una stagione disgraziata. Sino a febbraio, pur soffrendo nelle zone calde, sembravamo in grado di tirarci in salvo. Poi purtroppo..”. Una serie di infortuni, e non solo, priva la Reggina dei suoi uomini migliori nel momento decisivo: “Cozza e Brienza, giocatori importanti per quella squadra, spesso non erano al meglio della condizione. Quanto a me, la società ha preferito mettermi in disparte una volta appresa la mia volontà di andare all’Udinese, a prescindere dalla salvezza o meno. Mi è dispiaciuto, da serio professionista avrei dato il mio contributo sino in fondo. Se sarebbero cambiate le cose con me in campo ? Difficile dirlo adesso..”
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo (con la maglia del Montreal Impact), Corradi veste i panni del commentatore per Mediaset. In attesa di un futuro ancora a stretto contatto con il rettangolo verde: “Mi piace stare in televisione, mi permette di rimanere costantemente informato e aggiornato sul mondo che vivo da 20 anni. In questi due anni ho fatto tutti i corsi possibili, ho il patentino da allenatore e direttore sportivo. Vedremo cosa mi riserverà il futuro, il campo mi manca, potendo scegliere vorrei fare l’allenatore“. Francesco Cozza il ‘fil rouge’ che unisce la Reggina di Corradi e quella attuale, l’ex centravanti di Lazio punta sul tecnico amaranto: “Era ed è un simbolo della Reggina, giocatore di grande talento e adesso allenatore promettente. Ha avuto le sue esperienze positive, sta facendo il suo percorso e credo crescerà ulteriormente. Per la società si tratta della scelta ideale, Cozza è legatissimo alla Reggina e alla piazza quindi darà il 110% in questa esperienza“.
Qualche difficoltà per la Reggina tornata in Lega Pro. Nelle prime giornate alti e bassi per gli amaranto, che Corradi stenta a vedere in terza serie…: “Società e città meritano ben altri palcoscenici, almeno una serie B con obiettivi importanti. Noto che c’è stato qualche risultato altalenante, bisogna comprendere le motivazioni di un rendimento incostante. Il presidente Foti è tornato a rappresentare la Reggina con pieni poteri, credo e spero sia un segnale verso la risalita”.
pa.rom. – rnp
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