E’ indubbiamente, in questo momento, il calciatore intorno al quale ruotano maggiormente le sorti della Reggina. Roberto Insigne, capocannoniere del campionato di Lega Pro, al minuto 75 di Matera-Reggina si è arreso: il dolore che ha avvertito alla spalla sinistra ne ha imposto la sostituzione. Pochi giri d’orologio più tardi è arrivato lo svarione amaranto costato la sconfitta senza che la squadra dello Stretto riuscisse ad organizzare una reazione in grado di rimettere in piedi l’incontro.
Con Di Michele lungodegente, Viola out nelle ultime uscite, Masini e Louzada a caccia del gol perduto e Gjuci ancora lontano dal raggiungimento perfino della maggiore età , l’infortunio del talentuoso numero 10 ha ovviamente fatto scattare l’allarme per una squadra, la Reggina, capace di andare in rete soltanto 8 volte in altrettante partite disputate. A maggior ragione se addirittura sei marcature portano il suo nome, praticamente unico sbocco offensivo con le eccezioni degli acuti di Dall’Oglio a Pagani e Armellino a Castellammare.
La Reggina è rientrata nella notte e già oggi è iniziata l’operazione Lupa Roma. Da lunedì, le prime risposte sul recupero del talento partenopeo. Il calendario gioca un brutto scherzo alla squadra dello Stretto, accorciando ulteriormente i tempi di un eventuale recupero: contro la matricola terribile della Capitale gli amaranto saranno in campo in anticipo, venerdì 17 ottobre. Il tempo stringe, Insigne ai box, la Reggina incrocia le dita.
g.v. – rnp
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