Tre gol in un derby per consegnarsi alla storia, certo, ma per riscrivere anche il presente della Reggina. Roberto Insigne, nell’intervista rilasciata a Nino Caracciolo per GianlucaDiMarzio.com esprime tutta la sua gioia. “Sono felice della mia prestazione, ma soprattutto perché la squadra è tornata al successo: in questo avvio di campionato ci sono mancati solo i risultati, abbiamo perso partite con avversari che hanno fatto gol nell’unico tiro in porta. Questa deve essere solo la prima di tante vittorie, sono certo che usciremo da questo momento difficile”.
Un successo frutto della coesione all’interno dello spogliatoio.” Siamo un gruppo meraviglioso, ieri il primo a urlare come un matto dalla felicità nello spogliatoio era Viola che non ha giocato”.
L’umiltà del numero 10 amaranto. “Non sento la pressione. Qui c’è gente che ha fatto la A: i veri insostituibili sono Rizzo, Armellino, Di Lorenzo, Camilleri ad esempio”. L’emozione durante la standing ovation quando lasciava il campo con il Cosenza, indimenticabile. “I tifosi amaranto? Fantastici. Ieri dopo il terzo gol mi hanno dedicato un coro, è stato bellissimo: anche se mister Cozza dice che il coro era per lui che è entrato in campo ad abbracciarmi”.
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