Una trattativa durata un mese, quella tra Reggina e Bari per Giovanni Di Noia, confermata da tutte le parti in causa: i club ed il calciatore, che avrebbe accettato di buon grado il passaggio in amaranto. Reduce da due ottime stagioni con il Pontedera, realtà che conserva rapporti fittissimi con la Reggina, il centrocampista dopo aver sostenuto la preparazione con i galletti di Mangia era in cerca di una buona occasione in Lega Pro. Telenovela che sembrava destinata ad un epilogo felice, sfumata proprio il 2 settembre, ultimo giorno di mercato, quando sul rettilineo conclusivo il Matera sorpassò la squadra dello Stretto.
Decisivo l’inserimento nell’affare tra i lucani ed il Bari di un calciatore in esubero dei biancorossi, Albadoro, con il club di Paparesta che di conseguenza sbarrò la strada verso lo Stretto a Di Noia spingendolo verso la città dei sassi. Una mossa che sorprese gli amaranto, desiderosi di rimpolpare la batteria di calciatori in mediana. Sfumato il primo obiettivo, decisero di non effettuare altre operazioni.
Accettata la corte del Matera, Di Noia pur non essendo nell’undici di base di Auteri può esser considerato il “dodicesimo” uomo, considerato che in praticamente tutte le gare disputate in questo campionato è stato il primo cambio effettuato. L’ex tecnico del Catanzaro, infatti, lo impiega solitamente a gara in corso al posto di uno degli attaccanti per disegnare la sua squadra con il 3-5-2 rispetto al 3-4-3 con il quale i lucani iniziano l’incontro. Nonostante il minutaggio ridotto, il telento pugliese è riuscito a ritagliarsi lo spazio di una grandissima gioia: suo il gol che ha permesso al Matera di sbancare il Ceravolo di Catanzaro.
Matera-Reggina. la partita di Giovanni Di Noia. I 90′ del Franco Salerno li avrebbe potuti vivere a maglie inverse…
g.ver. – Reggionelpallone.it
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