Un tabù è pronto a cadere? Domenica al Granillo si affronteranno Reggina e Cosenza in un derby che manca da diversi anni. Gli amaranto proveranno a ritrovare la vittoria interna, assente da febbraio, mentre la formazione allenata da Cappellacci è ancora senza successi in questa stagione. Più che al derby con la Reggina, il tecnico rossoblù pensa ai primi tre punti da conquistare…: “La classifica ci impone di dover fare punti, serve continuità di risultati dopo il pareggio con il Catanzaro. Sappiamo che non si tratta di una gara come tutte le altre, ma le emozioni e le sensazioni tipiche di un derby dovremo lasciarle in secondo piano“. Il punto di partenza per la risalita può essere lo 0-0 interno al cospetto di un Catanzaro da qualità e obiettivi importanti: “Abbiamo giocato una buona partita, che ha migliorato il nostro morale dopo le 3 sconfitte di fila ma non la classifica. Adesso serve una vittoria per sbloccarci mentalmente. I tifosi? Strepitosi contro il Catanzaro, ci hanno dato una grande mano. Un pubblico da serie B”.
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Qualche lacuna da colmare per la formazione rossoblù, ma anche la convinzione che si dovrà soffrire sino alle ultime giornate per mantenere la categoria: “L’obiettivo è quello della salvezza, non potrebbe essere altrimenti da neopromossi e con un organico profondamente rinnovato. Stiamo manifestando qualche difficoltà , vogliamo uscirne fuori al più presto e un risultato positivo al Granillo sarebbe senz’altro d’aiuto. Vogliamo dimostrare di meritare questa categoria“.  Giovane e notevolmente rinnovata anche la Reggina di Cozza, il tecnico rossoblù però rimarca le differenze: “La Reggina ha soltanto bisogno di tempo. Cozza è un ottimo allenatore, che fa giocare bene le sue squadre. Nelle ultime settimane sono mancati i risultati ma il gioco c’è sempre stato, serve un pò di pazienza. Gli amaranto hanno idee e qualità per lottare per obiettivi importanti”. Domenica al Granillo confronto diretto tra il talento di Insigne e quello di Fornito, entrambi forgiati dal Napoli. Cappellacci però frena nei riguardi del proprio centrocampista: “Non voglio dargli troppe responsabilità , è alla prima vera esperienza tra i professionisti. Ha bisogno di stare tranquillo, senza pressioni, e con il tempo crescerà ”.
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foto: nuovacosenza.com
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