En plein. Particolarmente dolce il ricordo di Salvatore Vicari legato ai derby con il Cosenza. Correva la stagione 2001-2002, gli amaranto affrontavano i lupi tra i cadetti, cogliendo un bottino pieno: “Decisivi Bogdani all’andata e Jiranek nella gara di ritorno al Granillo. Quella Reggina era davvero forte, non solo l’undici titolare ma l’intera rosa. Lo stadio pieno, una città che viveva in simbiosi con la squadra, ricordi bellissimi. Ripenso con un pizzico di nostalgia a quei tempi”. Non è un caso se parte di quella Reggina ha messo radici sullo Stretto, scegliendo di vivere a Reggio Calabria dopo la fine dell’attività agonistica: “Io, Franceschini, Cozza e Mozart, ex compagni di squadra e rimasti cosi legati alla città dallo scegliere di viverci. Anche per queste ragioni seguo da vicino le vicende della Reggina, mia squadra del cuore, oltre che del GallicoCatona”.
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Per Salvatore Vicari una stagione da pendolare tra Reggio Calabria e la Svizzera: “Gioco nel Neuchatel, mi trovo molto bene qui. Si tratta di un’esperienza nuova e stimolante, le possibilità in Italia oramai sono sempre più ristrette. Appena posso, una volta al mese, torno a Reggio Calabria dalla mia famiglia“. Un nuovo tuffo nei ricordi, malinconico, nel ripercorrere il tragitto amaranto degli ultimi anni…: “Ero già molto dispiaciuto nel vedere la Reggina nei bassifondi della serie B, la retrocessione in Lega Pro mi ha ulteriormente intristito. Sono davvero altri tempi, per il futuro auguro il meglio alla città e ai tifosi, lo meritano”.
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Due ex compagni appunto, Cozza e Mozart, guidano la Reggina ‘dell’anno zero’. Compito tutt’altro che semplice nella riformata Lega Pro: “Ciccio ha fatto molto bene a Catanzaro, l’esperienza di Pisa è stata troppo breve per giudicarla. Lui è legatissimo alla Reggina e alla città , sono sicuro che farà del suo meglio. Il girone C è davvero il più difficile e competitivo, ma anche quello più stimolante e avvincente“. Difficile pensare agli amaranto in lotta per risalire subito tra i cadetti, Vicari vede però Di Michele e compagni in lizza per l’alta classifica: “Serve pazienza, ci sono diversi giovani in organico e poi Cozza vuole che la sua squadra pratichi un calcio gradevole e offensivo, è normale in avvio trovare qualche difficoltà . Possibilità in campionato? Vedo tre-quattro formazioni davanti a tutti, mi riferisco a Lecce, Casertana e Benevento. La Reggina però può lottare per la prima metà della classifica, ha giovani di qualità e una base d’esperienza”.
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pa.rom. – rnp
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