In merito a Reggina-Cosenza 96/97 (CLICCA QUI), c’è un ulteriore episodio che merita di essere approfondito. Minuto 73, Davide Dionigi ha appena realizzato il rigore che decide il derby calabrese. Il centravanti emiliano, bomber indiscusso degli amaranto (a fine stagione, le reti realizzate saranno ben 24), esulta come faceva dopo ogni gol, alzando contemporaneamente entrambe le braccia, e ruotandole a mò di aeroplano. Il famoso ‘aeroplano’ tuttavia, Dionigi non lo indirizza verso i sostenitori amaranto nè verso i propri compagni di squadra, ma bensì all’indirizzo della panchina del Cosenza, in direzione di Franco Scoglio. Il compianto ‘Professore’, verrà esonerato proprio dopo quella gara, con i rossoblù ultimi in classifica.
Di quel gesto se ne parlò a lungo, a chiarirlo è lo stesso Dionigi, ai microfoni di Reggionelpallone.it. “Come ho detto altre volte- spiega l’ex attaccante-, da calciatore avevo un carattere decisamente difficile, la maturità e la serenità d’animo acquisite oggi non sono certo quelle di 15-20 anni addietro. Prima di quel Reggina-Cosenza, Scoglio era stato il mio tecnico a Torino, in serie A: non ci eravamo presi di carattere, visto che anche lui era uno molto focoso e passionale. Con i granata quasi sempre mi faceva iniziare dalla panchina, mi sentivo troppo spesso trascurato, e quindi ho scaricato polemicamente la mia rabbia per quella precedente stagione, subito dopo aver segnato la rete che decise il derby“.
Una frattura ricomposta a Napoli. nel dicembre 2002. In quel campionato, Scoglio aveva preso il posto di Colomba (ironia della sorte, nel suo primo anno a Reggio, Dionigi fece ‘saltare’ con una tripletta anche la panchina del tecnico di Grosseto, che all’epoca allenava la Salernitana), a guidare l’attacco partenopeo c’era proprio Dionigi. “Il tempo di un allenamento- ricorda ‘Re Davide’-e ci ritrovammo subito a parlare di quell’episodio di Reggio Calabria. Non ci volle molto per chiarire tutto, e per risolvere definitivamente la questione con un caloroso abbraccio...”.
f.i.-rnp
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