Bastano 19 partite per entrare nel cuore di una tifoseria. A distanza di 17 anni dalla sua ultima apparizione con la maglia della Reggina, nessuno in riva allo Stretto ha dimenticato Antonio Criniti.
45 presenze in A, una lunga militanza in B, un guizzo in Coppa Uefa con il Cagliari: genio esploso al Granillo, allora Comunale di Reggio Calabria nel 96/97. Oggi, l’ex fantasista, oggi allenatore degli Allievi del Monza, è stato ospite di ‘Tutti figli di Pianca’, trasmissione in onda su Touring 104, condotta da Ferdinando Ielasi con Alfredo Auspici e Franco Polimeni. “Quell’anno mi volevano Vicenza e Bologna ma io scelsi la Reggina – parole di Criniti – il lato umano è fondamentale, il contatto con la gente di Reggio fu straordinario. Eravamo una bella squadra. C’era Pasino, Dionigi, dietro Poli, Giacchetta, Napolitano: un gruppo importante. Feci il gol salvezza con il Padova, con il Brescia all’ultimo turno ero squalificato e andai in curva con i nostri tifosi che allora erano nella Nord”.
La storia si interruppe, nonostante la volontà della Reggina di confermarlo e la sua di restare in riva allo Stretto. “ Fu triste andare via, volevo rimanere l’anno successivo ma il Brescia non mi volle cedere: mi sentivo amaranto, è un rimpianto”. Un legame che non si è mai interrotto.“Mi manca Reggio, mi manca in particolare Cardeto, una comunità che mi aveva adottato, mi diedero anche la cittadinanza onoraria. Un riconoscimento che ancora oggi mi rende fiero. Gente unica, la Calabria è parte di me”.
Un recentissimo aneddoto riassume perfettamente il suo pensiero con la Reggina.“Ieri stavo andando ad Alessandria – racconta Criniti – ed i dirigenti mi hanno fatto una domanda. Qual è stata la squadra dove sei stato meglio? Reggio Calabria mi ha dato più di ogni altra piazza. Sono sincero, non ho esitato. C’è stata una simbiosi unica. Venivo dal Nord, trovai il paradiso”
Chiude con un sogno, Antonio Criniti. “Allenare nel settore giovanile della Reggina è ciò che più vorrei, ci metterei l’anima. Verrei anche gratis, non è un discorso economico. Vorrei solo poter dare il mio contributo. Con il Presidente ho un ottimo rapporto e c’è anche grande stima, speriamo bene”.
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