Il pensiero dei protagonisti, intervenuti subito dopo il fischio finale ai microfoni di Reggionelpallone.it
ECCELLENZA, 2^ GIORNATA
BOCALE-VIBONESE 1-1
Filippo Cogliandro (presidente onorario Bocale): “I ragazzi sono stati fenomenali, hanno fatto una partita splendida, soprattutto nel secondo tempo quando abbiamo sprecato alcune palle-gol. Loro sono una grande squadra, ben organizzata e nel primo tempo hanno fatto meglio di noi. Nel secondo tempo noi abbiamo fatto meglio, ed è un grande rammarico aver subito il gol al 94’, anche perché sull’azione precedente c’era un rigore per noi che non ci è stato accordato. L’arbitraggio non mi ha convinto, ma guardiamo alla nostra prestazione in attesa di completare l’organico in settimana con un attaccante e qualche piccolo ritocco.”
Piero Lo Gatto (allenatore Bocale): “Un pareggio che per me suona come una sconfitta per come è arrivato. La Vibonese è una squadra costruita per vincere, e se questo è il livello delle formazioni di vertice, possiamo dire anche noi la nostra come ho detto più volte ai ragazzi. Puoi avere grandi campioni e un badget economico elevato, ma se non ti cali nella mentalità della categoria come abbiamo fatto noi, le partite non le vinci. Eravamo in vantaggio e potevamo chiuderla, ma abbiamo commesso troppi errori, dovuti soprattutto alla giovane età dei miei ragazzi; a confronto con la Vibonese, la mia squadra sembra una juniores per la media di età. Alla vigilia avremmo visto un pari come un risultato positivo, ma vedendo come è andata, c’è rammarico. La punizione da cui è nato il loro gol si poteva anche evitare, l’arbitraggio è stato impreciso. Dobbiamo accettare le loro decisioni, anche possono influire sul risultato in maniera determinante. C’era il secondo giallo per il difensore sul nostro rigore e ci sarebbe stato un altro penalty sul colpo di testa di Moreno fermato con un braccio. Recriminare è inutile, alla fine il risultato non può essere cambiato. Siamo contenti a metà”.
Cosimo Saviano (capitano Bocale): “Pareggiare così fa male, perché abbiamo avuto le occasioni per chiuderla e non ci siamo riusciti. Il calcio è questo, e se non stai attento fino al fischio finale, rischi di essere punito. Pareggiare contro la Vibonese è quasi come una vittoria, anche se la vittoria la stavamo per centrare comunque. Loro hanno fatto un gran primo tempo; poi nel secondo abbiamo tirato fuori l’orgoglio che ci contraddistingue e abbiamo fatto valere ancora una volta la ‘legge del Campoli’. Ci prendiamo questo pareggio e proseguiamo per il nostro cammino”.
Giovanni Ruscio (centrocampista Vibonese): “Il Bocale ha fatto una buona partita, ha lottato fino alla fine, ma noi abbiamo sprecato nel primo tempo alcune occasioni, mentre nella ripresa ci è stato annullato un gol per fuorigioco che secondo me era regolare. Non mi piace commentare gli errori arbitrali, anche se nell’economia di una partita poi pesano, ma bisogna dare atto al Bocale che ha giocato molto bene. Noi dobbiamo crescere ancora e calarci meglio nella mentalità di questa categoria, perché ogni domenica sarà una battaglia. Abbiamo obiettivi ben precisi da raggiungere. Per le qualità che abbiamo dobbiamo migliorare molto, ma a parte nel finale, in cui ci siamo sbilanciati per trovare il pareggio e abbiamo rischiato su qualche contropiede, noi abbiamo occupato maggiormente la loro metà campo. Faccio comunque i complimenti al Bocale che ha dimostrato di essere una squadra grintosa e di buon livello, ma torno a ripetere che noi siamo la Vibonese e abbiamo un obiettivo preciso da raggiungere, cercando la vittoria ovunque, rispettando sempre tutti ma senza avere il timore di nessuno”.
Attilio Geria – rnp
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