Voglia di essere protagonisti, consapevolezza dei propri mezzi.
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Così come dichiarato dal Presidente Bruno Leo, la ReggioMediterranea si presenterà ai nastri di partenza del girone B di Promozione col preciso intento di vincere il campionato. Un grande obiettivo, la cui riuscita è stata affidata a Pasquale Rotondo, tornato a Croce Valanidi dopo un solo anno di “separazione”. Ai microfoni di Reggionelpallone.it, il tecnico analizza il precampionato dei suoi, proprio alla vigilia del derby di Coppa col Bocale, che aprirà ufficialmente la stagione gialloblù.
PRIMI PASSI- Sono molto soddisfatto di questa prima fase di lavoro. I ragazzi ci stanno mettendo sacrificio ed applicazione, così come dimostra di giorno in giorno la crescita tattica ed atletica di tutta la squadra. Fatta questa premessa, da qui all’inizio del campionato mi aspetto un ulteriore passo in avanti sotto l’aspetto dell’atteggiamento, componente su cui una squadra della nostra caratura deve puntare tantissimo. La società , così come avete sentito nel giorno della presentazione, ha detto chiaramente che punta a vincere il campionato, e noi faremo di tutto per accontentare i nostri dirigenti…
SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO…Il successo sul Gallico Catona, nonostante si trattasse solo di un’amichevole, aumenta di sicuro l’autostima e la consapevolezza delle nostre capacità . Prima della partita, avevo detto ai ragazzi che volevo vedere una prestazione autorevole e determinata, anche se in palio non c’erano i tre punti. La loro risposta, è stata davvero esemplare. Oltre a questo successo, vorrei sottolineare anche la prova nell’amichevole contro la Palmese: siamo stati sconfitti solo nel finale, contro un altro avversario di categoria superiore, dopo che per 70 minuti avevamo tenuto il risultato di 0-0.
EQUILIBRIO ED ORGANIZZAZIONE- Appartengo a quella categoria di allenatori che cercano sempre un calcio totale, che assicuri coesione tra i reparti e massimo equilibrio. Una squadra vincente è quella in cui funziona tutto, ed a fare la differenza è il collettivo, non l’estemporanea giocata del singolo. Se la difesa va in affanno vuol dire che non c’e’ stato il giusto filtro negli altri reparti, se l’attacco non punge è perchè il centrocampo non lo ha assistito a dovere, e così via. Insomma, sono le idee e l’organizzazione a permetterti di andare lontano. Il nostro modo di giocare non terrà conto degli avversari, voglio una filosofia vincente al di là di chi andremo ad affrontare. Per quanto concerne il modulo, i miei “insegnanti di calcio” mi hanno spiegato che, soprattutto all’inizio, bisogna puntare sulle cose facili, per evitare di confondere il gruppo che alleni; l’idea di base poggia sul 4-4-2, fermo restando che bisogna sempre tener pronti variazioni ed accorgimenti, affinando col tempo il proprio schema.
LA COPPA- Ho visto personalmente la sfida tra Villa San Giuseppe e Bocale. I padroni di casa hanno messo a segno un successo inaspettato, ma così come confermatomi dal loro direttore generale, devono ancora lavorare molto sulla preparazione, in quanto fino a poco tempo fa non sapevano a che categoria avrebbero partecipato. Il Bocale, nostro prossimo avversario, l’ho visto un pò appesantito in fase di manovra, ma ciò non toglie che quello di Lo Gatto rimane un collettivo importante, che sicuramente dirà la sua anche quest’anno nel torneo di Eccellenza. In vista del derby di domani avremo qualche assenza, in quanto alcuni calciatori devono recuperare da piccoli problemi fisici, ma questo non ci impedirà di giocarcela a viso aperto, cercando di fornire un’altra prestazione di livello.
IL CAMPIONATO- Da più parti si dice che la Cittanovese sarà la squadra da battere, insieme alla ReggioMediterranea. Sulla carta è un pronostico condivisibile, ma attenzione a tante altre squadre che possono dare parecchio filo da torcere: sulla fascia Jonica non mancheranno le sorprese, e tra queste penso che possa rientrare il Locri, mentre sul fronte reggino la Bagnarese può ripetere l’ottimo torneo dello scorso anno, e la Villese stessa ha fatto un buon mercato. Il girone B di Promozione è un campionato storicamente equilibratissimo, all’interno del quale la differenza di punti tra playoff e playout rimane a lungo ridotta: andrà fino in fondo chi riuscirà a far combaciare una serie di fattori, che vanno dall’organizzazione in campo al sostegno societario. Sotto quest’ultimo aspetto, io ed i miei ragazzi siamo davvero fortunati, perchè la nostra è una società modello, che non ti fa mancare mai nulla e ti permette di lavorare nel migliore dei modi.
MERCATO CHIUSO, MA…Ho una squadra di qualità , resa forte in ogni reparto dal giusto mix di esperienza e gioventù. Sono pià che soddisfatto del gruppo a mia disposizione, e penso che non ci sia bisogno di correttivi. Certo, se strada facendo dovesse mutare qualche scenario, o si presentasse l’occasione per rendere l’organico ancora più competitivo, allora ci confronteremo con la società e vedremo il da farsi.
f.i.-reggionelpallone.it
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