“Ci aspetta un anno pieno di difficoltà , ma ci apprestiamo a viverlo con entusiasmo“. Questa la frase pronunciata da Lillo Foti, nella conferenza stampa di ieri: parole che non hanno bisogno di molte interpretazioni, e lasciano intuire come il percorso che attende la Reggina non sia certo finito con l’iscrizione alla Lega Pro edizione 2014/2015
Abbattimento dei costi di gestione dell’azienda e ristrutturazione del debito, sono due punti cardine che la Reggina dovrà tenere all’ordine del giorno, non solo nella stagione che bussa alle porte. La partecipazione alla serie B garantiva una mutualità di 4 milioni di euro, quella alla Lega Pro, ultimi dati alla mano, porterà 1 milione di euro. Da una parte tre milioni di euro in meno, dall’altra un piano di risanamento che non si può fallire.
Nel mezzo, una notizia che di certo non può fare piacere a nessuno, anzi, tutt’altro. La Reggina Calcio infatti, ha avviato la procedura per il licenziamento collettivo degli attuali dipendenti che lavorano al Sant’Agata. Ieri mattina, nel dare notizia che la Reggina parteciperà alla prossima Lega Pro, Foti aveva aggiunto che “questa vittoria è anche la loro“. Padri e madri di famiglia, gente che ha fatto del sacrificio e del sostegno alla causa il proprio motto, anche in mezzo ad enormi difficoltà . A loro la nostra stima, il nostro infinito rispetto ed il nostro sincero sostegno. Oggi come non mai. A tali considerazioni, in virtù dei dati esposti ad inizio articolo aggiungiamo la convinzione che la decisione del club risieda solo ed esclusivamente nella grande difficoltà del momento, per garantire un percorso di continuità .
Lecito attendersi che il licenziamento, che in questo momento è collettivo, in seconda battuta non riguarderà tutti i dipendenti in questione. Ma quest’ultimo capitolo , passerà da una trattativa tra lo stesso club di via delle Industrie ed i sindacati…
f.i.-rnp
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