Nella giornata che vede la Reggina dar vita ad un decisivo “colpo di coda”, dall’altra parte d’Italia una piazza importante vede sparire il calcio professionistico dalla propria città. Il Padova ci ha provato fino all’ultimo, salvo poi alzare bandiera bianca e non presentare ricorso per essere ammessa alla prossima Lega Pro.
A darne notizia è Marcello Cestaro, proprietario (o per meglio dire ex proprietario…) del club biancoscudato. Questo il comunicato di Cestaro, inviato ai colleghi di padovagoal. “Ho assistito con tristezza ed apprensione nei giorni scorsi all’evolversi della situazione che sta oggi portando alla mancata iscrizione del Calcio Padova alla Lega Pro e, a titolo personale e per l’affetto nei confronti dei tanti club, dei tifosi, della prima squadra, di tutto il settore giovanile e degli amici (quelli veri) della stampa e della Tv, ho sondato la volontà di imprenditori padovani e veneti ad intervenire per assicurare un futuro al club. Ho raccolto la generosa disponibilità di alcuni di essi, che ringrazio, e più specificatamente: dr. Angelo Bernardinello, dr. Luigi Brustio, arch. Diego Carron, dr. Andrea e dr. Mario Casella, dr. Enzo De Gasperi, cav. Luigi e dr. Massimo Finco, dr. Alessandro Giacomini, dr. Roberto Marzaro, Federico Nicolazzi, dr. Filippo e Claudio Pancolini, dr. Francesco Peghin, ad offrire un supporto che, congiuntamente al mio, purtroppo non ha raggiunto quanto necessario. Nessuno, poi, si è sentito di assumersi il carico di un impegno in prima persona: anche in prospettiva. Ho quindi dovuto constatare con dispiacere che non si sono create le condizioni per alcun intervento. Confido che i tanti tifosi che sono sempre stati vicini al Padova riconoscano l’impegno e la passione che ho sempre dedicato alla squadra nei molti anni di mia presidenza, nonché i rilevanti investimenti fatti dal gruppo Unicomm nel club”.
rnp
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