Se la Reggina dovesse vincere la “lotta per la sopravvivenza” in atto in questi giorni, tornerebbe dopo quasi 20 anni a calcare i campi della terza serie. Piazze caldissime e calcio d’altri tempi, specie se si dovesse adottare l’auspicato criterio della corregionalità . A proposito di criteri, vi proponiamo quelli relativi alle promozioni ed alle retrocessioni: 4 posti per riabbracciare il calcio che conta, 9 per sprofondare in quello dilettantistico…
PROMOZIONI- Sono 4, i posti disponibili per salire in serie B. Tra questi, 3 saranno destinati alle squadre che vinceranno i rispettivi gironi (A-B-C), classificandosi in prima posizione. Il quarto ed ultimo posto, verrà assegnato alla vincitrice dei playoff. A sfidarsi nella “post season”, saranno la 2^ e la 3^ classificata di ogni girone, più le 2 migliori quarte, per un totale di 8 squadre che daranno la caccia alla B partendo dai quarti di finale.
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RETROCESSIONI- Nell’inferno dei dilettanti, scenderanno 9 squadre. Le prime 3 compagini a salutare il calcio professionistico, saranno quelle classificatesi all’ultimo posto dei rispettivi gironi. Le altre 6 retrocessioni invece, verranno determinate dai playout, che a differenza dei playoff, si giocheranno tra squadre dello stesso girone. Andranno ai playout, la 16^, la 17^, la 18^ e la 19^ classificata. La 16^ affronterà la 19^, mentre la 17^ se la vedrà con la 18^. Al termine della doppia gara (andata e ritorno), la perdente retrocedera: il ritorno si giocherà sul campo della migliore classificata durante la stagione regolare, che avrà la meglio in caso di parità .
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