In quel di Catanzaro, nelle ultime settimane, sta tenendo banco il “malumore” che Giuseppe Cosentino, attuale patron dei giallorossi, avrebbe manifestato per l’attuale situazione. Oggi, la questione è stata “rilanciata” dalle colonne regionali della Gazzetta dello Sport, in un articolo a firma del collega Ivan Montesano. Nell’articolo in questione, emerge che la delusione di Cosentino è scaturita dai seguenti fattori: lavori del Ceravolo che stentano a ripartire, le sponsorizzazioni improvvisamente non mantenute e la polemica di una parte dell’ambiente per la mancata promozione in B.
“Sono venuto a Catanzaro- ha dichiarato il patron alla Gazzetta- per ridare il calcio alla città , ed in 3 anni ho speso 12 milioni di euro. Non ho chiesto niente a nessuno ma gli impegni, se presi, vanno mantenuti. Sulla vincenda, ha detto la sua anche il direttore della Lega Pro, Francesco Ghirelli. “Chi critica Giuseppe Cosentino è un matto. E’ un uomo che sta dando tanto al calcio e lo fa grande entusiasmo. Di questi tempi non è facile trovare un presidente così. E credo che Catanzaro non si debba mai dimenticare che ha restituito il calcio a una città che ne era rimasta senza“.
Per la cronaca, ricordiamo che Cosentino, nativo di Anoia e tifoso amaranto, è stato sponsor della Reggina Calcio attraverso il gruppo Gicos; negli ultimi mesi si è discusso parecchio su una preseunta trattativa con Foti, inerente l’ingresso nel club di via delle Industrie dello stesso imprendiore pianigiano.
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