A testa alta. Il Crotone ha salutato ieri il campionato cadetto 2013-2014, probabilmente il migliore nella storia per il club rossoblù. Allo Scida è passato un Bari che sembra volare leggiadro verso il Paradiso: per Salvatore Gualtieri, vice-presidente dei pitagorici, non è tempo di rimpianti.
COMUNQUE, APPLAUSI – “Rammarico per l’eliminazione? Assolutamente, il Bari ha meritato di passare il turno. Bisogna dare onore e merito ai pugliesi, apparsi più convinti e determinati. Noi forse abbiamo pagato la lunga cavalcata, siamo arrivati al momento clou stanchi, annebbiati. Rimane viva la soddisfazione, è quasi unanime il parere degli addetti ai lavori riferito al fatto che il Crotone ha espresso il miglior calcio del campionato cadetto”.
SERIE B CAPOVOLTA – “Oggi rileggevo divertito le griglie dei giornali riferite alla serie B 2013-2014. Il Palermo primo l’unica conferma sul campo, dietro i rosanero c’erano Novara, Pescara, Brescia, Ternana e Reggina, mentre il Crotone era al diciannovesimo posto. E’ un dato abbastanza eloquente che ci vede come realtà che ha stupito”.
DRAGO NON SI TOCCA – “Da oggi iniziamo a programmare la prossima stagione, il nostro progetto vede ancora al centro Massimo Drago. Toscano o altri candidati? Non scherziamo, Drago non si tocca, anzi è nostra intenzione prolungargli il contratto. Ci fidiamo fortemente di lui, c’è una stima enorme, ricambiata”.
SGUARDO AL FUTURO – “Dobbiamo cambiare l’85% della rosa, ci attende un lavoro importante in sede di mercato. La nostra politica rimane immutata, non si può e non la vogliamo cambiare. Punteremo ancora sui giovani provenienti dal vivaio italiano, contenendo i costi. Bernardeschi? Tornerà alla Fiorentina, lui e Cataldi sono una risorsa per il calcio italiano, faranno bene anche in serie A. Cerchiamo nuovi talenti e non perdiamo tempo: c’è già qualche idea, ma è meglio non fare nomi…”
pa.rom. – rnp
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