Il meglio ed il peggio, andati in scena nell’ultima giornata del torneo cadetto.
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TOP 42^ GIORNATA
Top squadra: Bari. “La” Bari, così come la chiamano i tifosi, vola ai playoff: lo meritano i calciatori e lo staff tecnico, lo merita un pubblico che sta facendo parlare di sè in tutta l’Italia calcistica.
Top calciatore: Tavano (Empoli). E’ tornato “arma letale”, proprio nel momento decisivo. Anche contro il Pescara si carica sulle spalle l’attacco azzurro, realizzando il gol che spiana definitivamente la strada verso il ritorno in A.
Top allenatore: Sarri (Empoli). Più che una promozione, una favola da raccontare un giorno ai nipotini. Allenava in Seconda Categoria, tra i polverosi campetti dillettantistici: l’anno prossimo, andrà a sfidare le grandi del calcio…
Il gol più bello: Castaldo (Avellino). Un tiro al volo di rara bellezza, un mix sublime di coordinazione e tecnica che illumina l’Euganeo di Padova, anche se non serve a nulla ai fini del risultato,
Top 11 (4-3-3): Di Gennaro, Zambelli, Volta, Rea, Vinicius; Bianchi, Crisetig, Porcari; Alfageme, Cani, Tavano
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FLOP 42^ GIORNATA
Flop squadra: Avellino. Un flop davvero inatteso quello sul campo del già retrocesso Padova, che costa agi irpini la qualificazione ai playoff.
Flop calciatore: Rosina (Siena). E’ un vero peccato che sia stato proprio lui, uomo simbolo dei toscani nonchè calciatore di altre categorie, a sbagliare “il rigore” della vita in quel di Varese.
Flop allenatore: Braglia (Juve Stabia). Pesanti le dichiarazioni verso la squadra, accusata di non avere nè cuore nè senso del dovere. Di fronte a tutto questo, il fallimento è anche suo…
“Horror show”: il centenario amaranto. Dai 18.000 di Reggina-Bari, ai 1.000 di Reggina-Ternana. In mezzo, un continuo festival di errori di valutazione, che hanno trasformato il più bello degli anni in uno scempio calcistico.
f.i.-pr.-Reggionelpallone.it
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