L’esperienza fatta giocatore. Tizaoui Rachid ha ‘dimenticato’ la carta d’identità , l’area di
rigore l’unica preoccupazione dell’attacante della Villese. La stagione che si è appena conclusa viene vista in ottica positiva: “Non bisogna dimenticarsi che eravamo nei bassifondi della classifica. Il girone di andata è stato negativo, non riuscivamo a trovare il giusto assetto ed è subentrata la paura. Le cose sono senbilmente migliorate nel 2014, raggiungere una salvezza tranquilla sembrava complicato per come si erano messe le cose”. Anche a livello personale, Rachid dichiara di aver preferito la seconda metà di stagione: “Dopo l’infortunio subito sul campo del Bianco sono stato fermo più di un mese, nel girone di ritorno ho trovato la forma migliore e migliorato il livello delle mie prestazioni”.
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Appendere le scarpette al chiodo dopo una lunga e soddisfacente carriera? Nemmeno per idea: “Voglio continuare a giocare, non so ancora se per una o due stagioni, ma sino a quando il campo continuerà a regalarmi queste emozioni e le gambe reggeranno, non se ne parla di ritirarsi”. Se Rachid proseguirà l’avventura con la Villese o meno lo si deciderà nelle prossime settimane: “Io spero di rimanere, mi piacerebbe chiudere la carriera con la maglia neroverde. Non ne abbiamo ancora parlato con la società , se ci saranno i presupposti resterò volentieri, altrimenti a malincuore inizierei a guardarmi attorno”.
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fe.iel. – rnp
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