Il mese della verità. Entro la fine di giugno, la Reggina conoscerà il proprio destino. Due curve al termine di un campionato travagliato, poi ci sarà la corsa all’iscrizione in Lega Pro. Antonio Nucera, giornalista di Sky Sport, teme un atteggiamento ‘ostile’ delle società interessate ai giocatori amaranto: “Non sarà facile per Foti fare mercato, almeno nelle prime settimane. In casi simili, in passato, le società hanno ‘congelato’ gli affari per capire se la controparte sarebbe riuscita a iscriversi o meno al campionato di competenza. Perché offrire una cifra il 25 giugno per un giocatore che dal 1 luglio potrebbe essere libero? E’ questo il rischio principale da affrontare per quanto riguarda il mercato in uscita”. Come reperire quindi in fretta la somma che garantirebbe l’iscrizione in Lega Pro e di saldare parte delle spettanze? Soluzione complicata da trovarsi: “Innanzitutto c’è il paracadute per la retrocessione, la cifra che la Reggina otterrà è vicina a quella che servirà per iscriversi in Lega Pro. Dovesse servire una somma superiore, Foti dovrà farcela con le proprie forze o aprire a nuovi soci. Ripeto, è meglio non aspettarsi ‘favori’ dalle altre società in ottica di mercato”.
La stagione del Centenario si sta per chiudere, le ambizioni iniziali sono presto naufragate. Secondo Nucera il peccato originale sta all’origine…: “Credo che l’errore fondamentale sia stato commesso l’estate scorsa, nella costruzione di una squadra sopravvalutata. La Reggina ha sbagliato completamente il calciomercato, una conseguenza le numerose difficoltà che sono seguite. Atzori aveva intuito le lacune ed espresso subito dei dubbi, i fatti gli hanno dato ragione”. Sguardo rivolto al futuro. Fare cassa la missione principale, poi si potrà pensare al riscatto. In Lega Pro si potrà puntare sui giovani, affiancandoli però a un ossatura esperta: “Bisognerà vedere quali giocatori la Reggina tratterrà, giocatori come Dall’Oglio e Bochniewicz in Lega Pro credo avrebbero la possibilità di fare bene. Attenzione però a non affidarsi completamente alla linea verde, nei ruoli chiave è importante avere esperienza”. La Reggina si appresta a ritrovare la terza serie proprio nell’ ‘anno zero’. La rivoluzione sembra alzare sensibilmente il livello di competitività: “Dopo la riforma dei campionati, credo che la prossima Lega Pro sarà una specie di B2. Specialmente se si dovesse decidere per un girone con tutte le squadre del Sud, la Reggina dovrebbe battagliare con numerosi avversari agguerriti. Certo, ne guadagnerebbe lo spettacolo con una serie di derby affascinanti ma credo che alla fine si opterà per dei gironi mischiati”.
Pa.rom. – rnp
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