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Bocale, non nega di aver avuto qualche dubbio ma rivela la decisione di andare avanti: “Dopo l’infortunio allo zigomo la tentazione di lasciare il calcio giocato è stata forte. Ho fatto una scommessa con la società , in caso avessi raggiunto la doppia cifra avrei continuato per un altro anno. Nonostante l’infortunio ho chiuso la stagione a quota 10 gol, manterrò volentieri fede alla parola data. Terminerò la carriera al Bocale, qui mi sento come a casa“.
Sentimento sospeso tra soddisfazione e rammarico, il Bocale si è salvato con largo anticipo ma secondo l’esperto attaccante avrebbe potuto ottenere qualcosa in più: “L’obiettivo prefissato a inizio campionato, ovvero la salvezza tranquilla, è stata raggiunta con merito, questo è il bicchiere mezzo pieno. A mio parere con un rendimento esterno meno balbettante avremmo conquistato i play-off, il valore del Bocale non è inferiore a quello delle squadre che stanno disputando la post-season”.
Già ampiamenta dibattuta la sensibile differenza di prestazione della formazione reggina tra le gare casalinghe e quelle esterne: “E’ il prezzo da pagare quando si ha una squadra giovanissima. In casa l’entusiasmo ti spinge e ti dà carica, lontano dalle mura amiche l’inesperienza si nota maggiormente ed è più facile commettere qualche errore. Sarà questo il difetto da correggere in vista della prossima stagione“.
p.r. – rnp
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