Riuscire a restare in piedi, per poi provare a ricostruire. Una doppia sfida non da poco per la Reggina, che da qui al 30 giugno dovrà anzitutto scacciare definitivamente i fantasmi del collasso econonomico. Unite alla convinzione di poter vincere questa partita di fondamentale importanza, in via delle Industrie nascono le primissime idee per affrontare, a distanza di 19 anni, la terza serie del calcio italiano…
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Così come riportato un mese addietro dal nostro caporedattore Lorenzo Vitto (clicca qui), Ciccio Cozza è il principale candidato a guidare la Reggina in Lega Pro. Le continue presenze al Granillo dell’ex capitano, non sono dovute solo all’affetto ed alla stima reciproca: c’è di più, molto di più. La sensazione, è che si stia lavorando per cominciare a gettare le basi in vista della prossima stagione, fermo restando che l’ipotesi Mimmo Toscano non è ancora da scartare (in questo caso tuttavia, il diretto interessato continua a mettere la serie B in cima alle preferenze).
Oltre che sulla panchina, a breve si accenderanno i riflettori anche sull’organico. Premessa importante: sarebbe quasi un’utopia, anche in caso di iscrizione alla Lega Pro, pensare che la situazione delicata in cui versa il club si possa risolvere in breve tempo. La Reggina dell’immediato futuro dunque, dovrebbe basarsi su alcuni elementi di ritorno dai vari prestiti.
In posta, si profila una corsa a due tra Davide Baiocco e Adam Kovacsik, con Daniel Leone che potrebbe restare in qualità di secondo, oppure essere girato in prestito per il terzo anno di fila. In difesa, spiccano i nomi di Antonio Giosa e Vicenzo Camilleri: il primo, pur perseguitato dagli infortuni, rimane un elemento più che affidabile per la terza serie, mentre il secondo (difficile che il Barletta ne riscatti la metà , soprattutto dopo gli esoneri di Martino ed Orlandi ed il cambio di presidenza), troverebbe finalmente una chances da protagonista in riva allo Stretto, dopo tanto peregrinare tra club illustri e Lega Pro.
A centrocampo, da valutare anche la situazione di Marco Armellino: la Cremonese, dovrebbe esercitare il diritto di riscatto solo in caso di promozione in serie B. In caso contrario invece, anche il centrocampista di origini napoletane (fino ad oggi, 24 presenze e 3 gol con i grigiorossi) potrebbe ritrovarsi nella Reggina edizione 2014/2015. Il “nuovo che avanza”, risponde invece al nome di Mattia Maita: il classe ’93, si è reso protagonista di un valido girone di ritorno in quel di Lumezzane, conquistandosi il posto da titolare.
In attacco, da monitorare la situazione relativa ad Alessio Viola, che in un anno e mezzo, tra Carpi, Albinoleffe e Frosinone, ha trovato sia poco spazio che poche reti: anche lui, potrebbe trovare quello che ha più volte detto di desiderare, ovvero un ruolo di primo piano all’interno della Reggina…
A fare da chioccia, o se preferite da elemento più rappresentativo, David Di Michele. L’attuale capitano, quasi certamente rinnoverà per almeno un altro anno, per poi proseguire la sua avventura a Reggio in altre vesti (lo scorso marzo, si è iscritto al corso per diventare allenatore).
f.i.-rnp
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