A margine delle dichiarazioni rilasciate in merito all’episodio di questa notte, Giacomo Tedesco si è concesso ai nostri microfoni anche per quanto riguarda il capitolo Reggina. Di seguito, tutti i passaggi salienti dell’intervista rilasciata dal centrocampista palermitano a Reggionelpallone..it.
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Incubo retrocessione- Ho accettato di ritornare a Reggio con un entusiasmo incredibile. Mi era stata prospettata la possibilità di tornare subito nella massima serie, ed invece ci siamo ritrovati a salvarci all’ultima giornata. Sin da quando sono tornato, mi sono accorto che nello spogliatoio regnava l’inquietudine, c’era gente che aveva persino paura di scendere in campo. Da cosa dipendeva? Sicuramente dall’ansia di fallire ulteriormente, visto che in Estate si parlava di immediata risalita in A, e poi la realtà ha detto tutto il contrario. E’ vero, la salvezza è stata l’obiettivo minimo, ma va anche detto che se fossimo retrocessi, le conseguenze sarebbero state catastrofiche.
L’ingaggio- Il Presidente ha cambiato completamente il progetto: non so da cosa è dipeso, né voglio entrare nelle questioni societarie. Quello che invece so, è che alcune sue dichiarazioni, nell’ultimo periodo, mi hanno ferito. Per ritornare a vestire l’amaranto ho rinunciato alla Serie A, che comunque affascina e stimola qualsiasi calciatore, e già mi sono ridotto l’ingaggio che percepivo a Bologna. Adesso, mi si chiede di ridurlo ulteriormente, portandolo da 450 a 200 mila euro annui: da parte mia l’ho vista come una sorta di ultimatum, della serie prendere o lasciare.
La speranza-Una riapertura? E’ quello che mi auguro. Sarei contento di poter dare una mano a questa squadra, anche perché ho conosciuto il mister e i nuovi compagni nella prima fase estiva, e vederli adesso in campo, mentre io sto fuori, mi fa soffrire. Io per la Reggina mi sono sempre impegnato, sia in serie A che in serie B. Un trasferimento non sarebbe il massimo nemmeno per la mia famiglia: già cambiare scuola a Gennaio, lo scorso anno, per i bambini non è stato per niente semplice.
Dietrofront- Il Torino? Si, è vero, mi voleva. Poi però non si sono fatti più sentire, e credo che adesso come adesso abbiano altri problemi da risolvere, alla luce delle 2 sconfitte consecutive. Non lo so davvero cosa può succedere in questi ultimi 2 giorni di mercato, staremo a vedere.
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Grandi potenzialità - Atzori è un tecnico in gamba, sicuramente molto preparato. Anche i giovani che sono arrivati, secondo me possono fare grandi cose a Reggio Calabria, e riportare questa squadra in alto. Ripeto, se potessi dare il mio contributo nuovamente, sarei contento.
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Ferdinando Ielasi-Reggionelpallone.it
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