Bocce ferme in casa Hinterreggio. L’interdittiva che ha nuovamente colpito il club del Viale Messina
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lascia inevitabilmente delle ripercussioni in tutto quanto l’ambiente. A differenza del gennaio scorso, il campionato è terminato e le difficoltà attuali per la squadra sono a loro volta minimizzate. Una stagione conclusa con un grande risultato sportivo, raggiunto con soddisfazione dall’allenatore Francesco Ferraro. “A breve ci incontreremo con la società – esordisce Ferraro -. E’ in programma una riunione di fine anno e siamo in attesa del rientro del presidente. Per il resto non c’è alcuna novità . Mi sto sentendo telefonicamente con qualche calciatore, ma siamo tutti in attesa di salutare definitivamente questa stagione con l’incontro finale”.
Nonostante le difficoltà incontrare, il risultato sportivo è stato raggiunto: “Sebbene questo campionato non ha avuto meno difficoltà di altri, siamo riusciti a mantenere la categoria anche grazie ad un gruppo che ha dato tutto. Di fatto questo ha consentito di riscuotere successo agli occhi dell’opinione pubblica, alla quale importa relativamente delle problematiche che ruotano attorno ad una squadra. A rimanere invece è il risultato sportivo, quello che matura sul campo. Abbiamo accantonato le difficoltà e preso consapevolezza che bisognava mantenere la categoria anche per noi stessi”.
La prossima Serie D risentirà dell’unificazione della Lega Pro. Si prospetta un campionato di altissimo livello: “Non c’è più una categoria di mezzo, quale era la Seconda Divisione. Credo che la D possa essere un arbitro di quelle che sono le potenzialità dei giovani, per poter ben figurare nelle categorie superiori. Non sarà semplice, visto il numero elevato dei calciatori rapportato inoltre ad una categoria in meno e credo che servirà ancora più valore e talento, per riuscire ad affermarsi nel calcio professionistico. Dal mio punto di vista la Serie D da quest’anno non dovrebbe più essere considerata come categoria dilettantistica, bensì come semi-professionistica”.
Tornando al campionato in generale, Akragas e Due Torri sono le favorite per l’allenatore dell’Hinterreggio: “Credo che in chiave play-off l’Akragas riuscirà ad andare avanti, mantenendo fede a quanto dimostrato durante la regular season. Per i play-out invece ho la sensazione che il Due Torri possa riuscire a ribaltare il fattore campo. La tragedia che ha colpito la società di Piraino, potrebbe essere un incentivo a mettere in campo quel qualcosa in più a livello emotivo”.
Infine un pensiero in merito alla clamorosa partita tra Cavese e Licata: “Penso che dietro ad un risultato del genere, ci sia qualcosa che non conosciamo. Non è normale né sportivo quanto accaduto, con la Cavese che ha voluto infierire segnando 19 reti contro una compagine di ragazzini, i quali a loro volta avevano fatto di tutto per presentarsi alla partita e salvare il titolo sportivo della società . Forse c’è stato qualcosa tra le due società in passato che non sappiamo. E’ pur vero che non è stata una bella pagina di sport, quella scritta dai calciatori della Cavese”.  Â
Fabrizio Cantarella -reggionelpallone.it-
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