Ci sono annate in cui tutto ti riesce al meglio, in cui tutto diventa speciale, quasi magico. Annate in cui
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la strada si spiana improvvisamente, e capisci che è il tuo momento, ti rendi conto che la vittoria, magari non programmata e quindi inattesa, ormai non può più sfuggirti. Non importa se la strada verso il trionfo si riaprirà o meno, perchè ciò che hai vissuto te lo porti dentro nei ricordi più belli. E poi ci sono altri tipi di vittorie. Quelle che partono da lontano, che sono figlie della programmazione, degli obiettivi da raggiungere attraverso mille sacrifici. Le vittorie costruite negli anni, forgiate dal tempo e dalle capacità . Questa seconda tipologia di successi, senza dubbio assume ancora più valore, perchè non è destinata a rimanere solo un sogno uscito improvvisamente dal cassetto, ma può specchiarsi nel futuro, ed aprire nuovi sentieri. La vittoria della Juniores della ReggioMediterranea, laureatasi ieri pomeriggio campione Regionale, rientra sicuramente in questo secondo concetto.
In questa vittoria, c’è la dimostrazione lampante di come si possa fare calcio ad alti livelli, anche se non si dispone di budget elevatissimi . C’è la forza delle idee e dei progetti. Progetti che come detto prima partono da lontano, ed è per questo che arrivano lontano. Certo, è il trionfo del collettivo, un collettivo di ragazzi che ha regalato una grande gioia al movimento calcistico reggino. Ma ci sono anche i singoli, capaci di sfidare difficoltà e di sovvertire i pronostici. Bruno Leo e Costanzo Cloro, due presidenti, due motori principali di un ingranaggio che funziona da anni. In un torrido pomeriggio d’estate, quando venne presentata la prima squadra della ReggioMediterranea edizione 2013/2014, proprio Leo si rivolse così ai tanti ragazzi presenti: “E’ da un pò che ci chiediamo cosa ci spinga ad andare avanti, in un calcio che presenta mille problemi e difficoltà sempre maggiori. La risposta, ogni volta, ce la diamo quando vi vediamo agli allenamenti, quando vi vediamo scendere in campo: alla fine dei conti, andiamo avanti perchè voi siete la nostra droga“. Un pensiero che ci è rimasto impresso, e che racchiude la forza di un gruppo. In quel pomeriggio, ad ascoltare con attenzione le parole del Presidente c’era anche Fabio Crupi: un giovane tra i giovani, un tecnico emergente che ha saputo plasmare la Juniores. Partita dopo partita, successo dopo successo, fino a far diventare i suoi ragazzi quello che sono meritatamente diventari ieri. I nuovi campioni Regionali.
No, i successi solo pochissime volte sono figli del caso. Il più delle volte invece, appartengono al sudore ed alla passione. Non è un caso, che la Juniores della ReggioMediterranea sia sul tetto della Calabria. Non è un caso, se la prima squadra dei gialloblù, nonostante un’età media giovanissima, abbia rimontato posizioni su posizioni da gennaio ad aprile, arrivando fino ai playoff del girone di B di promozione (obiettivo centrato per la terza volta, nelle ultime quattro stagioni). E adesso, i “ragazzini terribili” di Crupi si preparano ad affrontare la fase successiva, rappresentando Reggio a livello nazionale: non importa come finirà , la ReggioMediterranea ha già vinto…
f.i.-rnp
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