Esperienza da vendere. Luigi De Rosa, allenatore del Castrovillari, ha all’attivo oltre cinquecento partite
tra i professionisti e un bagaglio di conoscenze tecniche invidiabili. Una vita spesa per il Cosenza, sia da calciatore che da allenatore, lo ha portato ad essere considerato una bandiera del club silano. Prese in mano le redini del Castrovillari, la squadra è riuscita quest’anno ad agganciare il secondo posto. Domenica si giocherà la sfida contro il Sambiase. Novanta minuti di fuoco, per decretare un unico vincitore. I cosentini hanno due risultati su tre: “Sono gare uniche di difficile lettura, ed è sempre complicato approcciarsi a match del genere. Noi la affronteremo con lo spirito che si riserva a una finale. Può succedere di tutto, ne siamo pienamente consapevoli. Se non si prepara l’incontro con il giusto approccio mentale e con la dovuta cattiveria agonistica, si rischia di fallire, ed è un peccato. Ritengo che il Sambiase abbia una buona squadra, quindi ci toccherà restare concentrati per tutto l’incontro. Le motivazioni, in partite del genere, i ragazzi riescono a trovarle da soli. Nel girone di ritorno abbiamo sbagliato un po’ di partite. Ci sono state tante situazioni negative e gli episodi non sono mai girati, a parte per l’ultimo turno dove, pur arrivando a pari merito con Gallico Catona e Guardavalle, siamo riusciti a confermarci secondi”.
Difficile decretare chi delle contendenti play-off abbia maggiore possibilità di imporsi: “Ritengo sia stato un campionato estremamente equilibrato. Mi viene difficile rispondere quale delle quattro sia la migliore, perché in queste trenta partite si è portato avanti un percorso che non ha mostrato sostanziali differenze tra l’una e l’altra compagine. Anche per questo, torno a ribadire, servirà grande concentrazione e organizzazione di gioco”.
f.m. – Rnp
Commenti