Stop and go. Poche settimane di pausa, poi per il Bocale sarà nuovamente tempo di rimettersi in moto.
C’è un futuro da progettare nel migliore dei modi, per garantire una nuova annata di successi al club biancorosso.
Quella attuale, conclusasi domenica, ha lasciato soddisfatto il presidente Pippo Cogliandro: “Ritengo che il bilancio annuale possa essere considerato positivo. Nei programmi societari era in previsione il raggiungimento di una tranquilla salvezza, e ci siamo riusciti con diverse giornate di anticipo. Per egoismo dirigenziale, tutti abbiamo cullato l’idea di poter toccare con mano i play-off, senza che l’obiettivo vero e proprio ci sfuggisse. Purtroppo non ci siamo riusciti, ma il rammarico è minimo di fronte ai traguardi conseguiti. In casa abbiamo tenuto un andamento da promozione. Siamo stati secondi solo al Roccella, unica squadra ad essere passata al Campoli. Tutte le altre, contro il Bocale, hanno dovuto lasciare qualcosina”.
Gli impegni profusi dalla dirigenza hanno dato frutti nel tempo, garantendo prospettive importanti anche per la prossima stagione: “Credo che una delle figure di spicco, anzi la più importante, quest’anno sia stata quella del vicepresidente Vadalà. Si trattava di una new entry, ma ha dato subito quell’apporto essenziale, non tanto sotto il profilo economico, quanto, soprattutto, umano. È una persona garbata e competente in materia di calcio. Un grazie speciale va rivolto, naturalmente, anche agli altri dirigenti, da mio fratello a Giovanni Saviano, passando per Domenico Dorato e Nuccio Pizzimenti. Abbiamo fatto un buon lavoro, nonostante a inizio anno sulla dirigenza gravasse l’onta di quasi diecimila euro da investire sullo stadio. Abbiamo mantenuto, comunque, gli accordi con i calciatori, costruendo le basi anche per il futuro. Quindi abbiamo lavorato bene anche in prospettiva. Sul prossimo campionato ancora non posso bilanciarmi, ma se ci verrà affidata la gestione dello stadio potremmo fare cose positive. Altrimenti, ritengo che si dovrà lottare per la permanenza”.
Un grazie speciale il presidente lo rivolge ai calciatori: “I ragazzi sono stati splendidi. Starei con loro tutti i giorni. Ci hanno reso felici perché hanno indossato la maglia con orgoglio. C’è una buona base da cui ripartire, rappresentata da Saviano, che è un punto fermo, al pari di Laurendi; Santino Cogliandro incarna lo spirito Bocale quasi come un mito per i compagni, e un grazie speciale va rivolto a Caricato, Borghetto e Crisalli. Quest’ultimo sarebbe stato il capocannoniere, ne sono convinto, ma la sfortuna non gli ha permesso di dare il proprio contributo nel girone di ritorno. Un grazie anche agli altri componenti della squadra, e agli under, che hanno dimostrato quanto i giovani siano un punto fermo del Bocale per il presente e per il futuro. Abbiamo avuto una media età di poco superiore ai diciannove anni. Sono i nostri under a garantire prospettive importanti al club”.
Capitolo mister: “Lo Gatto è una scommessa vinta in prima persona. Prima di lui, il 4-3-3 per me era una serie di numeri. Ha fatto innamorare molti del Bocale. Come allenatore non è secondo a nessuno. Merita tanto. È una persona a cui devo parecchio sotto il profilo tecnico e umano. Faremo di tutto per trattenerlo. Deve tanto al Bocale, ma credo che anche il Bocale debba tanto a Lo Gatto”.
f.m. – rnp
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