A Lamezia è festa grande per il traguardo raggiunto dalla Vigor di mister Costantino. Con il 2-1 inflitto al Castel Rigone, i biancoverdi hanno strappato il pass per la prossima Serie C unificata, con una giornata di anticipo. Proprio nella compagine lametina, militano due ex Hinterreggio, ovvero Paolo Carbonaro e Domenico “Mimmo Zampaglione“. Per quest’ultimo, sono state 32 le realizzazioni con la maglia biancazzurra, nelle 65 presenze distribuite in 3 campionati, 2 dei quali interrotti a gennaio
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Un’annata importante quella vissuta da Zampaglione, il cui nome ha fatto il giro delle varie trestate nazionalui, in occasione dell’incredibile gol contro il Tuttocuoio, realizzato da una distanza di 70 metri Emozioni e programmi, ai microfoni di Rnp…
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CONTINUITA’- “Escludendo un infortunio che mi ha tenuto lontano dal campo per un mese, posso dire che quest’anno la condizione fisica è sempre stata ottimale. A differenza di altri anni, dove giocavo anche quando non ero al top, in questa stagione sono stato benissimo, ed i risultati si sono visti. Si, lo potremmo definire come l’anno della mia consacrazione, arrivata anche grazie alla continuità di partite giocate e di gol realizzati. Per certi aspetti, mi è sembrato di rivivere lo splendido torneo con la Valle Grecanica, nelle cui fila, 3 anni fa, realizzai 31 gol“.
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GOL PESANTI– “Ho segnato 12 gol, anche se, purtroppo, ho sbagliato due calci di rigore, che avrebbero potuto delineare un bottino ancora più cospicuo. A prescindere dal numero, sono state reti pesanti, perché hanno contribuito a raggiungere importanti vittorie, soprattutto in trasferta. Quando ho segnato abbiamo sempre vinto fuori casa, ed espugnare campi quali Messina, Foggia, Aprilia e soprattutto Caserta, contro un avversario che non perdeva da 19 partite, ci ha consentito di fare il salto di qualità . Se guardiamo infatti i numeri, siamo la squadra che fuori casa ha vinto più di tutte ed ottenuto il maggior numero di punti. Sette successi esterni, sono sinonimo di qualità e forza del gruppo. In casa invece abbiamo sciupato troppo, soprattutto per via di un problema all’impianto drenante, che ci ha messo oltremodo in difficoltà nelle gare giocate sotto la pioggia.“.
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SACRIFICI RIPAGATI- “Quest’estate sono stato vicino al ritorno all’Hinterreggio, ma alla fine il direttore Maglia ed il mister Costantino hanno deciso di puntare nuovamente su di me. Anche se avevo giocato l’ultima metà della scorsa stagione, ero il calciatore con la più alta media realizzativa. Il problema del mio rinnovo, era sorto solo ed esclusivamente in merito alla regola della età media. Alla fine sia il ds che il mister, conoscendo le mie qualità , hanno fatto un sacrificio e mi hanno riconfermato. Fortunatamente le attese sono state ripagate, ma devo dire che in questo non ho fatto grande fatica, vista la fiducia che ho sempre percepito da parte dall’ambiente. Avere persone che credono in te e ti trasmettono serenità , è un altro fattore imprescindibile per poter fare bene“.Â
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RISPETTO ALL’ANNO SCORSO- “L’anno scorso, il campionato della Vigor era stato condizionato da una partenza infelice. Il gruppo arrivava dalla delusione dei play-off persi con la Paganese, e pur essendo strutturato per un campionato di vertice, non è riuscito ad emergere dai bassifondi della classifica. Poi, con gli arrivi del sottoscritto e di Longoni, siamo riusciti a mantenere la categoria, obiettivo irrisorio rispetto al valore dell’organico. Quest’anno invece, sono stati riconfermati pochi elementi, e la squadra è stata impreziosita dai giovani calciatori del Parma, club col quale la società ha instaurato un ottimo rapporto di affiliazione. Giovani interessanti e molto bravi, ai quali è stata affiancata l’esperienza dei più grandi: il tutto, consegnato nelle sapienti mani del mister, che ha fatto anche stavolta un ottimo lavoro“. Â
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IL PENSIERO DELL’EX- “L’Hinterreggio si è salvata con largo anticipo, pur incontrando numerose difficoltà extra-calcistiche. L’organico è comunque competitivo, e credo che i demeriti siano ben pochi per il mancato ritorno in Lega Pro, obiettivo proclamato quest’estate. Tanti, invece, i meriti delle corazzate come Savoia ed Akragas che hanno fatto il vuoto dietro di loro. La Reggina? La seguo ogni sabato. E’ la società dove sono cresciuto e dove ho trascorso 10 anni della mia vita, fa davvero male vedere gli spalti vuoti e la squadra penultima in classifica. Credo che dopo la sconfitta contro il Cittadella, sarà impossibile evitare la retrocessione. Chissà , adesso che c’è la possibilità concreta di giocare nella stessa categoria, magari potrei ricevere una chiamata… Ho sempre fatto bene nel percorso con le giovanili amaranto, solo che quelli erano gli anni della Serie A, ed ottenere spazio in prima squadra era davvero molto difficile. Se si creassero i presupposti per un ritorno, non nego che mi farebbe piacere, ma ad oggi resto un tesserato della Vigor Lamezia e penso solo a chiudere bene il campionato con questi colori. Si, anche restare qui sarebbe una soluzione ottimale: ripeto, pensiamo a quest’ultima gara, poi parlerò con la società “.Â
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LEGA PRO E SERIE D- “Tra regole dell’età media ed assenza di retrocessioni, il campionato di Prima Divisione secondo me è stato falsato. Tutto il contrario della Seconda Divisone, torneo combattuto e ricco di prestigio. L’anno prossimo, sia per la Lega Pro che per la serie D, mi aspetto un livello altissimo. Se la terza serie vedrà la presenza di tantissime squadre iper-blasonate, nel massimo campionato dilettantistico ci saranno molti calciatori che, vista l’unificazione, non troveranno più posto tra i professionisti. Insomma, davvero un bello spettacolo…”.
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Fabrizio Cantarella -reggionelpallone.it-
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